Storia di Roma di Ettore Pais
IL SIGNIFICATO DI TITO TAZIO E DEI T1TIENTES. 279
avessero iniziato tale costume, e l'unione dei " sacra ., dei due stati venne collegata con le stesse origini di Roma. La scarsezza dei dati che noi possediamo ci vieta però di comprendere quali motivi abbiano favorito la credenza che Tazio fosse stato ucciso dai Lau-renti e seppellito nel Lauretum. Forse non è arrischiato pensare che come fra i vari stati ionici e dorici della Grecia propriamente detta e delle colonie vediamo comparire, sia pure accanto ad altri, i nomi tipici delle quattro tribù ioniche o delle tre doriche, così fra i Lauro-Lavinati vi fosse come a Roma una tribù di Tiziensi; e se questa ipotesi cogliesse nel segno, si spiegherebbe anche la notizia dell'arrivo da Ardea dei Luceri, gli alleati di Romolo. Fra gli Umbri noi ritroviamo i nomi dei Tlazi o Latini, dei Pici o Piceni, dei Marti, ossia dei Marrucini, Marzi o Mamertini. Non vi sarebbe nulla di strano nell'ammettere che alle varie città latine, ove troviamo varie istituzioni militari e religiose simili alle romane, fosse comune il nome delle tre tribù che erano fondamento dello stato. (') E chiaro ad ogni modo che la tradizione, secondo cui Tito Tazio fu seppellito nel Lauretum dell'Aventino, è in opposizione con quella relativa al luogo dove sarebbe stato ucciso, e che queste due versioni aventi a base il nome di Laurentum, ossia del bosco degli allori, vennero più tardi amalgamate. (2) Tito Tazio è collegato tanto con il Capitolino
(') Tal. Igni*. V, 13 lì, 8 apd Buechelkr, timbrica (Bonnae, 1883;, p. 37. Per conto mio reputo poco valide le ragioni per cui K. Bormakx, die aelteste Glicderuny Uoms (nell'Kranos Vindobonensis, 1893) ha negato l'esistenza di queste antichissime tribù romane. Il semplice fatto che erano divisioni della cavalleria, come lo stesso Bormann, che segue il Niese, è obbligato di riconoscere p. 7, mostra che nell'antichissimo stato patri ciò, di cui gli equitos sono i più schietti rappresentanti, v'erano tali tribù. I Kammenses, i Titienses, i Luce rea potevano essere ad Ardea ed a Lavinio così come iu varie città latine troviamo i dictatores, a Tibur abbiamo i sali, Macrob. HI, 12, 7. Ad Ardea oltre che dei Luceres abbiamo forse traccia dei Ramnenses, v. il virgiliano Khamnes, cfr. Serv. ad Aen. IX, 359.
(2) Da Varronk apd Macrob. III, 12, 4, apprendiamo elio il Loretum cominciò a fiorire * multo post Romani conditali! „. Perciò con lo Scioppio e lo Spengel credo che Varrone (/. I. />. V, 152, dove porge l'etimologia di Lauretum, accenni a due diverse etimologie dicendo che derivava dal re Tazio, " qui ab Laurentibus iuterfectus est, [aut] (ovvero [nisi potius]) ab silva laurea „.
Quale sia stata la ragione precisa per cui Tito Tazio fu localizzato nel Lauretum non è chiaro, dacché l'Arniilustrio presso cui sarebbe stato seppellito,
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (302/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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