Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (314/656)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      NUMA ED I CULTI 1)1 LAVINIO E 1)1 AR1CIA.
      291
      delle vestali derivava da Lavinio, si recavano colà ogni anno i sacri magistrati del popolo romano; (') appunto perchè Numa è un dio di Lavinio, ancora in età storica 1111 senatore doveva compiervi certe cerimonie, secondo la legge fissata da quel re. (a) Dopo tutto si spiega perchè alcuni autori dicessero che Numa avesse i suoi colloqui con Egeria, non già nella valle vicina alla porta Capena, bensì nel bosco di Alicia. (3) Numa infatti non ò diverso dal dio fluviale che abitava nel Numicio e la patria sua come della sua amabile sposa Egeria, sono Lavinio ed Alicia. Lavinio ed Alicia, per vero dire, 11011 erano proprio una accosto all'altra. Dodici e più chilometri separavano il fonte del sacro Numicio dalla sorgente di Egeria. Ala l'uno e l'altra appartenevano alle città che erano state a capo delle antiche confederazioni latine; presso l'uno e presso l'altra si recavano, nelle sacre ricorrenze annuali, gli abitanti di tutte le città vicine. Nulla di più naturale che la fantasia dei credenti e la speculazione dei sacerdoti abbiano novellato sugli amori di Numa 0 Numicio per Egeria, come i coloni dell'Elide giunti a Siracusa favoleggiarono su quelli dell'Alleo per la sorgente Aretusa. (4)
      Numa è una figura simile a quella di Virbio, ramante di Diana aricina e di Manio Egerio, il fondatore del culto di questa dea, il quale, sebbene ci sia presentato sotto la garanzia di Catone e di una sacra epigrafe come un personaggio storico, sembra anch'esso una figura mitologica da mettersi a fianco della ninfa Egeria. (5)
      (') Macrok. Ili, 4, 11. Sch. Ve roti. I, 260. Ascon. iu Scaurian. p. 13 K. Serv. ad Aen. II, 296.
      (') Luca*. VII, 394 sq.
      (3) Serv. ad Aen. VII, 736. Schol. Iucen. 3, 17. Lact. I, 22, 1.
      (*) Ad una più chiara soluzione della questione si potrebbe giungere con un esame del terreno. In ial caso dovrebbe tenersi conto anche del passo scorretto di Plinio, XII. XIX, 145, ove si parla dei caules * Lacuturnenses ex convalle Aricina „ (sic Urlichs) e non va forse dimenticato che, secondo Virgilio, Aen. XII, 134 sqq., Iuturna è sorella di Turno il quale cosi diventa una divinità llnviale al pari del rivale suo Enea-Numicio. Naturalmente in tutto ciò la speculazione etimologica, Diu-turna: Turnus, ebbe la sua parte. Nel Pskud. Plct. par. min. 34, il mito di Egeria è collegato con Lamento.
      (5) Su Lavinio, antico centro della confederazione latina anche iu età storica v. Sthah. V, p. 232 C; su Alicia v. Cat. apd. Prisc. IV, p. 129 H = fr. 5S P.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

Pagina (314/656)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Lavinio Numa Lavinio Numa Egeria Capena Alicia Numa Numicio Egeria Lavinio Alicia Alicia Numicio Egeria Numa Numicio Egeria Elide Siracusa Alleo Aretusa Virbio Diana Manio Egerio Catone Egeria Macrok Scaurian Serv Aen Luca Serv Aen Plinio Lacuturnenses Aricina Urlichs Virgilio Aen Iuturna Turno Enea-Numicio Diu-turna Turnus Pskud Egeria Lamento Su Lavinio Alicia Lavinio Ala Sch Ascon Schol Lact Numicio Naturalmente Plct Cat Prisc