Storia di Roma di Ettore Pais
LE TRIBÙ DI SERVIO TULLIO.
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grande costituzione timocratica, che viene attribuita a questo re ed al relativo censimento. Ai conoscitori della storia romana è appena necessario ricordare come le ricerche fatte nel secolo nostro abbiano messo in chiaro, che la costituzione che ci viene presentata per l'età serviana non è anteriore alla riduzione dell'asse che av-
nale, cade, secondo la tradizione, nel 387 a. G\, Liv. VI, 5, che le successive tribù Poblilia e Pomptina cadrebbero, secondo la medesima, nel 358 a. C., Liv. VII, 15 e che nel 332 a. C. sarebbero state create la Scaptia e la Mecia, infine che la 30ma e la 31n,\ ossia l'Oufentina e la Falerna, si dicono formate nel 318 a. C., Liv. Vili, 17; IX, 20. Dionisio, IV, 15, dice che secondo Fabio Pittore, Servio divise il territorio romano in 26 tribù e che x'ig occxixdg xùxxij xi^-apagraggiunse il numero di 30, e poco dopo aggiunge che secondo l'annalista Vennonio, Servio formò 31 tribù w:xì sùv xaig xaxà xy;v nóX'.v o5sai$ Ixr.sTC/.vjpws&x:. xàg xat sì? Y,,ià; OnapXoóaag xpiàxovxa xa{ :rsvxs Ora può supporsi che
a proposito di Fabio e di Vennonio, Dionisio abbia aggiunto di suo la menzione delle 4 tribù urbane. Quest'opinione si raccomanderebbe per ciò che parrebbe difficile ammettere che Vennonio fautore giudicato forse pregevole da Cicerone, ad Alt. XII, 3, I), attribuisse a Servio la formazione della Falerna, della Velina e della Quiriua, in altri termini atfennasse che Servio avesse conquistato la Campania e tutta la vera e propria Sabina. Può darsi che Fabio parlasse solo delle più antiche tribù ricordate anche da Festo, p. 233 s. v. Popillia tri[te cet. Quante fossero queste più antiche tribù rammentate da Festo non sappiamo. Il Mommsen, roem. Staatsrecht, III, p. 171, n. 8, tenendo conto delle 4 urbane, supplisce XXVII, il Muellrr, ad Fest l.c. pone XXX. Contro l'opinione comune io credo che le quattro tribù urbane non siano state costituite prima o contemporaneamente alle più antiche tribù rustiche (di ciò v. nel corso di questo volume); ma ad ogni modo è necessario pensare che anche l'istituzione delle rustiche venisse da Fabio attribuita a Servio, il protettore dei servi, il creatore delle Compitalia etc.
Può supporsi che Dionisio abbia aggiunto di suo il numero di 4 tribù, che erano già comprese in quelle di 26 o di 31 di Fabio o Vennonio. In tal caso Vennonio per il tempo di Servio attribuiva allo stato romano il territorio confinante sino a Capua; Fabio invece aveva presente il territorio dell'Etruria meridionale ed il paese dei Volsci. Va infatti osservato che l'agro Pomptino costituito in tribù nel 35S a. C., secondo una redazione meno inesatta, v. Liv. VII, 15, secondo un'altra versione meno scorretta, essendo già caduto in potere dei Romani nel 388 a. C., viene diviso fra i cittadini romani nel 3S7 o per dir meglio nel 383, Liv. VI, 5 sq; 21. II territorio latino direttamente soggetto a Roma insieme a quello conquistato sugli Etruschi e sui Volsci parrebbe formare le più antiche tribù che aveva in mente Fabio e che da lui sono considerate opera di Servio. Ma dopo tutto, Vennonio poteva attribuire a Servio Tullio le 35 tribù per le identiche ragioni per cui Cicerone, v. n. sg., assegnava a questo re la riforma dei comizi centuriati in cui fu tenuto conto delle 35 tribù.
Pais, Storia di noma. Voi. I.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (344/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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