Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAI». III. - I SETTE HE DI ROMA.
      notizia. Chi affidandosi senz'altro alle affermazioni di Dionisio crede si serbassero le leggi proprio del tempo di Servio, non dovrà negar fede a questo autore ove racconta che Romolo, con lettere dell'antico alfabeto greco, fece inscrivere le sue gesta (') e dove parla delle leggi che Servio, anticipando la pubblicazione della legislazione decemvirale, anzi flaviana, fece esporre nel foro romano. (*) Le leggi che si vedevano sull'Aventino ed alla cui esistenza del resto non v'ò ragione di negar fede, potevano essere relativamente antiche. Se però esse vennero attribuite a Servio Tullio, la causa va probabilmente cercata in ciò che, come fra poco vedremo, servus e rex erano i titoli del sacerdote che custodiva ab antico quel tempio. Servio Tullio, anziché una reale personalità storica, è un personaggio mitologico che va messo a fianco di Romolo e di Numa.
      La leggenda infatti fa nascere Servio in modo miracoloso, che richiama subito alla mente quella di Romolo, che al pari di lui è figlio di un dio; e la comunanza di questo tratto fu causa per cui, secondo una isolata versione, Romolo sarebbe nato da un'ancella del re albano Tarchezio, ossia di Tarquinio, il quale avrebbe visto sorgere un itifallo nel focolare domestico. Per ciò forse si asserì che Servilia, l'ancella progenitrice dei Servili, fosse stata la madre del primo re di Roma; (3) a Servio si attribuiva pertanto quella stessa nascita miracolosa che si assegnava anche a Ceculo, il fondatore di Preneste. (4) Romolo e Servio Tullio sono autori di due costituzioni politiche in cui è comune il tratto del favorire i servi e gli schiavi. La differenziazione posteriore fece sì che a Servio, anziché l'organizzazione delle tre primitive tribù patricie e dei comizi curiati, si assegnasse quella delle posteriori tribù urbane e rustiche, e dei comizi centuriati.
      Con Numa Servio ha comune l'istituzione dei pagi, le modificazioni portate al calendario, ed il sesto re di Roma avrebbe
      (') V. s. p. 238, n. 1.
      (') V. Dion. Hal. IV, 43; rispetto ad Anco, III, 30.
      (') V. s. p. 20S.
      (4) V. oltre p. 329, n. 2.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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