Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. 111. - I SETTE RE DI ROMA.
o questa statua era connessa con il culto della Venus Calva. (') Abbiamo sufficienti ragioni per sostenere che tale statua era sul colle Velia. Ivi Anco Marcio aveva la reggia, in essa Anco accolse Tarquinio; quivi da Tarquinio fu educato Servio Tullio; in questa stessa reggia Servio Tullio sarebbe stato visitato dalla Fortuna che veniva per la porta Fenestella, ovvero, per usare il linguaggio prammatico e razionalistico degli storici romani, ivi Tanaquilla parlando da una finestra raccomandò al popolo suo genero. (*) Ma chi tenga presente quanti punti di contatto colleghino il culto delle varie Fortune con le varie Veneri non stenterà a comprendere che la Venus Calva 11011 ò altro che la Fortuna Calva, la divinità che i fortunati sanno afferrare per il ciuffo e che fra i Greci era onorata sotto forma maschile con il nome di Katpó;. (3) La Fortuna per il ciuffo aveva ben saputo afferrare secondo la leggenda colui che
(') Serv. ad Aen. I, 720.
(l) Anco Marcio abitava sul Velia, nel luogo dove fu poi Paedes Lanini Sol. I, 23, p. 6 M, ossia presso la porta Mngionia, dove era la reggia di Tarquinio Prisco, Liv. I, 41. 4, Sol. I, 24. Difatti secondo Polibio, VI, 2, 14, Marcio accolse nella sua casa il suo successore. Che la statua di Venus Calva eretta da Anco Marcio si trovasse in codesto edificio è dimostrato anche dal fatto che tale divinità era più tardi riconnessa con una Doniitia, Serv. ad Aen. I, 720. Ma noi sappiamo che i Domizi avevano la loro dimora sul Velia, e precisamente dove sino all'età atigustea si conservava il simulacro di Mutnnus Tutunus. Dove era questo dio, vennero fatti allora i bagni del palazzo di Domizio Calvino Fest. p. 154 M s. v. Mntini Titilli. Certo con la Venus Calva a cui i Domizi prestavano culto speciale, vedi Serv. I. c., va messo in rapporto il loro cognome di Calvini.
(') Il tempio della Fortuna u huinsce diei „ nel Palatino fu fatto la prima volta da Paolo Emilio dopo la vittoria di Pidna, 168 a. C., Plin. V//. XXXIV, 54; cfr. Ausr. d. aedibns sacris etc. p. 26. Da ciò non viene che il culto della Fortuna Calva sia solo allora penetrato a Roma. La Fortuna * huiusce diei . è la stessa cosa della Fortuna Brevis, il cui tempio si diceva fatto da Servio, Plut. 7. liom. 74. Che la Fortuna li. d. risponda al Kaipdg. è già stato notato dal Prellf.r, roem. Mythoìoyie, II3, p. 1S6. Kairos era rappresentato calvo, v. i monumenti apd Sa uer, nel diz. mitol. d. Roschkr s. v. p. 899.
Se e vero che la Venus Calva era barbata (cfr. Prkller-Jordan, roem. Mythoìoyie, I, p. 447) va notato che a Roma vi era una Fortuna Barbata, Auo. d. e. d. IV, 11 ; VI, 2, protettrice dei giovani, come la Fortuna Virgo v. s. 32S, 11. 4. era la patrona delle vergini.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (353/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Venus Calva Velia Anco Marcio Tarquinio Tarquinio Servio Tullio Servio Tullio Fortuna Fenestella Tanaquilla Fortune Veneri Venus Calva Fortuna Calva Greci Katpó La Fortuna Serv Aen Anco Marcio Velia Paedes Lanini Sol Mngionia Tarquinio Prisco Liv Sol Polibio Marcio Venus Calva Anco Marcio Doniitia Serv Aen Domizi Velia Mutnnus Tutunus Domizio Calvino Fest Titilli Venus Calva Domizi Serv Calvini Fortuna Palatino Paolo Emilio Pidna Plin Fortuna Calva Roma Fortuna Fortuna Brevis Servio Plut Fortuna Kaipdg Prellf Venus Calva Roma Fortuna Barbata Auo Fortuna Virgo
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