Storia di Roma di Ettore Pais
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CAI». III. - I SETTE HE DI ROMA.
clivus Virbii sul lago Aricino, e che personificava la vita dei servi fuggiaschi, che ivi come nel bosco Aventino avevano tranquillo asilo, era stato collegato con il Sole;(l) una sacra cerimonia, che si faceva sul Ingo nemorense, parrebbe confermare l'origine solare di questo demone amato da Diana. (•) La storia di Virino ricompare anche in quella di Servio, dacché questi viene calpestato dai cavalli presso il clivo Urbio od Orbio, dove si trovava un tempio di Diana. (3) Riconoscendo che la storia di Servio, sesto re di Roma, è quella del " servns rex „ di Nemi, che con la fuga doveva sfuggire al pericolo di essere ucciso dal successore, e nello stesso tempo quella del dio solare Virbio, ossia del Sole che tramonta e che muore, acquisteranno significato e luce non solo i leggendari particolari della morte di Servio, ucciso per istigazione di Tullia, come Ippolito-Virbio lo è per le calunnie di Fedra, ma anche tante altre notizie che a lui vengono riferite. (4) Servio è il figlio del Sole, e appunto perciò è detto figlio di Vulcano e sul suo capo comparisce unaegli doveva accennare alle origini del culto di Aricia, e che d'altro canto seguiva qui, come altrove, fonti greche.
(') Seuv. ad Aen. VII, 776: 4 nani et Virbius inter deos colitnr, Virbium autem quidam Solem putant esse „ : VII, 761: 4 Virbius est numen coniunctnm Dianae ut Mairi deum Attis cet. „ cfr. V, 95. 11 culto di un Virbio ricompare altrove, ad es. a Napoli, dove abbiamo un flamen Virbialis. CIL. X, 1493.
(9) Stat. 5/7r. Ili, 1, 55 sq. I rapporti fra Diana e Virbio parrebbero potersi paragonare con quelli di Hecate con i Compita, Ovid. fast. I, 141.
(3) Il clivus, presso il quale Servio viene ucciso è detto Urbius da Liv. I, 48, 6, che dice trovarsi " ubi Dianium nuper fuit, „ cfr. Sol. I, 25, p. 7 M; è detto Orbius da Festo, p. 182 m e da Dionisio, IV, 39.
(4) Una forma particolare del mito di Virbio, detto Cominio e figlio di Egeria, perseguitato dall'amore della matrigna Qidica (Gegania?), messo in rapporto con Laurento ed il bosco di Aricia è ricordata da Dositeo apd Plut. parali, min. 34. Questa forma appartiene molto probabilmente ad una tarda redazione e contiene forse un fantastico racconto. Tuttavia può anche serbare tracci e di un antico mito locale (cfr. quanto notiamo s. p. 291. n. 4). Disgraziatamente non sappiamo affatto chi sia questo Dositeo, cfr. Muellek, ad FHG. IV, p. 400, ed è solo lecito ricavare clic visse in tarda età. Del resto sul valore di questa e delle somiglianti notizie riferite dal Pseudo-Plutarco, a cui dai critici più autorevoli si dà il bando senza concedere loro l'onore della più superficiale discussione, discorro nel volume di supplemento al presente.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (357/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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