Storia di Roma di Ettore Pais
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CAI». III. - I SETTE HE DI ROMA.
degli orfani, come si «liceva, e che parrebbe essere la divinità femminile rispondente ad Orbins, si debba o no fondere con quella Venus Calva e con quella Fortuna che avrebbero avuto accanto le loro statue, ovvero, se pur avendo accanto ad esse la propria sede, Orbona fosse una divinità da queste diversa. Constatiamo però come
10 studio accurato di tutti i dati topografici ci conducano alla conclusione che il luogo dove si suppone che Tullia calpestasse il cadavere paterno è quello stesso in cui un'altra leggenda già esaminata racconta che Orazio uccise la sorella. 11 8 vicus Cyprius „ ossia " il vico buono, „ presso al quale sarebbe avvenuto questo fatto, ed il 8 vicus Sceleratus, „ ossia la via del delitto, dove Tullia avrebbe fatto passare il cocchio sul corpo paterno, si venivano a trovare uno accanto all'altro nel punto dove erano localizzati tali miti. (') 11 loro nome, derivato probabilmente da riti e da sacre
(l) Servio fugge dalla curia e cerca riparo nella sua reggia, ma giunto " ad siimmnm Cyprium vicum, uhi Dianinm nuper fuit, Hectenti carpentuni dextra in Urhiuin clivum ut in collem Exquiliarum eveheretur „ è raggiunto dai sicari ed ucciso. Liv. I, 4S, 6. Il vico sino allora detto "Op^-.og vie» chiamato Scellerato, Dion. Hal. IV, 39, cfr. Liv. I. c. Secondo Solino, 1, 25, Servio aveva la reggia neH'Ksquilino u snpra clivum Urbium, „ Tarquinio il Superbo abitava pure su quel colle * supra clivum Pullium ad Fagutalem lacnm Or bene, se si tien conto che il vico - Ciprio „ ossia 41 buono „ andava a sboccare verso le radici del Velia dove era il Tigillo Sororio, che gli stava di sotto (Diox. Hal. Ili, 22 Iv x<») OwSvtontT) xò) (pipovx*. à^ò Kapivyj; v.it©> xolj xòv KOftpiov oxsvumóv xxX), se si considera ancora che alle radici del Velia, accanto al tempio dei Lari (la reggia di Anco Marcio e di Tarquino Prisco v. s. p. 330, n. 2), v'era
11 tempio od ara di Orbona. Plin. NH. II, 16, trovo naturale si venga alla conclusione che il vico Orbio-Scellerato fosse non già, fra le moderne vie Cavour e del Colosseo, come fauno i più autorevoli topografi, (v. ad es. il Kibpert e I'IIuelsen, op. cit.) bensì nella immediata vicinanza del vico Ciprio presso il Velia, dove questo si congiungeva con l'Ksquilino. Una conferma di ciò viene da due passi di Plinio. In uno, Vili, 197, ed. Detl. si dice che le u pretextae , di Servio Tullio con cui era stata coperta la statua della Fortuna da lui dedicata * dnravare ad Seiani exitum, „ nell'altro, XXXVI, 163, si narra che allorché Nerone fabbricò la 1 donius aurea „ vi comprese * l'aedem Fortunae quam Seiani appellant a Servio rege sacratali! .. L'aurea domus di Nerone dalle radici del Velia si stendeva appunto verso l'Ksquilino (v. Kibpert, Huulsbn. op. cit.). Dunque proprio fra il Velia e l'Esquii ino presso il vico Ciprio o " buono , va cercato il vico Orbio o " Scellerato „. Aggiungo che di già Varrone, d. i. A. V, 159, nomina una accanto all'altra tali vie, e contrappone il 4 vicus Ciprius , detto " a bono ornine... nani
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (359/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Orbins Venus Calva Fortuna Orbona Tullia Orazio Cyprius Sceleratus Tullia Servio Cyprium Dianinm Hectenti Urhiuin Exquiliarum Scellerato Dion Solino Servio H'Ksquilino Urbium Tarquinio Superbo Pullium Fagutalem Velia Tigillo Sororio Diox OwSvtontT Kapivyj KOftpiov Velia Lari Anco Marcio Tarquino Prisco Orbona Orbio-Scellerato Cavour Colosseo Kibpert I'IIuelsen Ciprio Velia Ksquilino Plinio Vili Servio Tullio Fortuna Seiani Nerone Fortunae Seiani Servio Nerone Velia Ksquilino Huulsbn Velia Esquii Ciprio Orbio Scellerato Varrone Ciprius Liv Hal Liv Ciprio Hal Ili Plin Scellerato Kibpert
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