Storia di Roma di Ettore Pais

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      LE GESTA DEI TARQUINI APPARTENGONO AD ETÀ POSTERIORE. 355
      del Lazio e dell'Etruria assalirà fra poco gli Animici, i Sidicini ed i Campani. E questo è precisamente l'orizzonte politico che, come già notammo, la tradizione attribuisce a Servio ed ai due Tarquini.
      A distinguere il secondo dal primo dei Tarquini parrebbe giovare l'orizzonte politico che al tempo del Superbo, secondo la tradizione ufficiale, si allarga. Non solo i Latini, i Sabini, gli Etruschi sono i popoli soggetti di Roma, ma anche gli Ernici e parte dei Volsci; anzi il Superbo Tarquinio conquista il paese di questi ultimi sino ai Circei. Chi esamini però con un poco di attenzione questi dati, si accorge che l'ambiente politico è lo stesso. Anche il Prisco avrebbe conquistato tutto il Lazio, sicché a lui non potè non essere riferita anche la presa di Gabi, che figura sotto l'ultimo re. Anche al Prisco furono attribuite guerre contro i Volsci. come prova la storia della presa di A piolo, la quale non è altro che Suessa Pomezia, conquistata dal Superbo. Che al primo dei Tarqnini venisse attribuito un campo di operazioni militari non meno esteso di quello che vediamo a proposito del secondo, mostra la menzione delle guerre che egli avrebbe fatto contro gli Equi, che sono anzi fuori del territorio posto sotto il dominio del Superbo, e che ricompaiono solo al principio della repubblica. (l) Più vasto, secondo le versioni a noi pervenute, è il territorio che il Superbo avrebbe superato dal Iato dei Volsci. Egli si sarebbe resi alleati gli Ernici, avrebbe a sè uniti gli Ecetrani, gli Anziati e sarebbe giunto sino alla lontana Circe!. Ma secondo altre tradizioni, tutte le località conquistate o fondate dal Superbo, ed i popoli da lui assoggettati vengono in potere del popolo romano solo nei primi decenni della repubblica. Ciò ci è detto, ad es., tanto per Signa quanto per Suessa Pomezia; per Circei è poi narrato che solo verso il 390 cadde in potere dei Romani. (•) Da parte nostra avremo modo di constatare che anche queste ultime date non sono esatte; la tradizione riferisce ad ogni modo al principio del V secolo avvenimenti che succedettero qualche decennio dopo.
      O Cic. d. r.p. Il, 20, 36. (*) V. nei cap. sgg.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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