Storia di Roma di Ettore Pais
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CAI». III. - I SETTE HE DI ROMA.
Il tempio (li Diana Aventinense fondato da Servio Tullio sarebbe stato il nuovo centro della confederazione latina. Con ciò male si accorda la notizia che il Superbo avrebbe abolito il concilio che i Prisci Latini tenevano alla sorgente della dea Ferentina e che la vetta del monte Albano sarebbe sotto di lui diventata la nuova sede delle ferie Latine e dei confederati Ernici e Volsci. Anche in questo racconto, come nella storia della sua contesa con il rivale Turno Aricino, v'è una evidente anticipazione di fatti. Troveremo più volte ripetuto sotto diverse forme questo racconto. A proposito della storia di Coriolano si parla, ad es., di una riunione di Latini alla fonte Ferentina, dove il volsco Tullio si assume le medesime parti che la leggenda attribuisce al nemico del Superbo. Turno Erdonio di Aricia non è soltanto un personaggio leggendario, ina una creazione proteiforme, che ricompare tanto a proposito del volsco Tullio, quanto del sabino Appio Erdonio, e che infine ha le sue radici in Turno di Ardea, il rivale di Enea.
Un certo fondamento storico parrebbero invece avere le notizie relative a Tusculo ed a Gabi. Tusculo è certo dopo Gabi quella città che dai tempi più vetusti appare alleata di Roma; e dell'antichissimo trattato che avvinceva Gabi con Roma rimase traccia anche nel culto e nel posteriore linguaggio. (') E dacché gli antichi erano interamente d'accordo nel parlare di un B foedus „ fatto al tempo dei re fra Gabi e Roma, serbato nel tempio di Senio Sanctus, parrebbe naturale in questo caso fidarsi della tradizione, ammettere una alleanza fra i Mainili di Tusculo e Tarquinio, e la presa di Gabi fissare all'epoca di codesto re. Ma ci trattiene dal far ciò, oltre al complesso delle notizie relative alle gesta dei Tarquini (che rivelano, come già vedemmo, particolari tolti all'orizzonte di qualche secolo dopo), il fatto che Tusculo, ancora più tardi, in epoche meno lontane dall'età storica, appare governata da un dittatore della gente Mamilia; e l'aiuto che i Tusculani, guidati da 1111 Mamilio dittatore,
(') È appena necessario pensare, come fu fatto più volte, al cinto gabino ed all'agro gabino. Quest'ultimo è distinto, è vero, dal romano, ina lo è anche dall'ostile e dal peregrino, v. Varr. d. I. L. V, 33.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898
pagine 629 |
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Pagina (379/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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