Storia di Roma di Ettore Pais

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      LA CACCIATA DEI RE E LA CADUTA DEI DECEMVIRI. 359
      storia romana ili codesti aneddoti greci assai diffusi. (x) È anche agevole comprendere come una storiella già riferita a proposito del corinzio Periando, il figlio di Cipselo, fosse stata daccapo raccontata a proposito di un principe che si diceva discendente di uno di quei corinzi Bacchiadi, che da Cipselo erano stati spodestati.
      A risultati non differenti ci conduce l'esame del racconto dell'assedio di Ardea, del violato pudore di Lucrezia e della liberazione della repubblica per opera di Bruto. Bruto, che si fìnge stupido e che a ciò deve il suo cognome, come già si asseriva prima dell'età di Catone, (2) ma che nondimeno viene reputato degno di accompagnare i figli dei re a Delfo, è in aperta contradizione, ancor più che con quest'ultimo particolare, con la tradizione stessa che nel medesimo tempo lo rappresenta quale tribuno dei celeri, vale a dire quale uno dei luogotenenti del re, proprio nel momento in cui caccia il tiranno della patria. (3) 11 particolare del bastone di corno da lui donato all'Apollo delfico, ciò che avrebbe mosso al l iso i suoi compagni di peregrinazione, fu tolto dal culto di Apollo, a cui tale albero era sacro, (4) e quello del bacio della terra da lui giustaniente concepita come la madre alla quale l'oracolo delfico alludeva, non sorse prima del 191 a. C. in cui a questa dea venne dedicato un tempio sul Palatino dal pretore M. Iunio Bruto. (6) Nelle linee generali, come nelle particolari, il racconto del modo con il quale avviene la cacciata dei re, è la semplice anticipazione della storiella della abrogazione del governo deceinvirale, che sarebbe avvenuta circa sessanta anni dopo. Nella prima, come nella seconda circostanza la rivoluzione è preceduta da una ambasceria
      (1) Macrob. 1, 7, 34 14 quod sacri fìcii genus (ossia «li " pueri „) luuius Brutus consul pulso Tarquinio aliter constituit celebranduin. nani capitibus alii et papa-veris supplicavi iussit ut responso Apollinis satis fieret dei nomine capitimi, remoto scilicet scelere infaustae sacritìcationis „.
      (2) Postum. Alb. apd Macrob. Ili, 20, 5 tt ea causa sese stultuni brutuinque faciebat, grossulos ex melle edebat .. I/epiteto di bruto nel senso di stupido, era usato anche da Pacuvio, v. Ribbbck. scen. Roman, poes. V, p. 124, v. 366.
      O Liv. 1, 59, 7. Dion. Hal. IV, 71.
      (4) Paus. Ili, 13, 5. C) Liv. XXXVI, 36, 3.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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