Storia di Roma di Ettore Pais
GENESI DELLA LEGGENDA DI LUCREZIA
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nalisti romani ed i loro predecessori greci avessero sdoppiato e trasformato, assegnandoli ad età diverse, gli stessi tipi muliebri. Tarpeia, ad es., al pari di Gegania sarebbe stata una delle prime vestali nominate da Numa. Ma Tarpeia, come già vedemmo, secondo diversi racconti sarebbe invece vissuta ai tempi di Romolo e di Tito Tazio; altri infine raccontavano che era sabina, l'amante ovvero la figlia di Tazio. Codesta Tarpeia vestale al tempo di Ninna, viene poi trasformata nella vestale Tarquinia, vale a dire in Gaia Taracia, che al pari della meretrice Acca Larenzia avrebbe fatto dono di terre al popolo romano e che sarebbe vissuta nei primi anni della libera repubblica. Dall'altro lato abbiamo avuto teste occasione di osservare come Gaia Cecilia, la sposa di Tarquinio. sia stata identificata con Tanaquilla e da altri sia stata ricordata quale nuora di costui. Secondo altre versioni, la sposa di Tarquinio Prisco non era Tanaquilla, o Gaia Cecilia, ma una Gegania la vestale testò ricordata, che altri scrittori dicevano invece moglie di Servio Tullio. (l) Le identiche osservazioni vanno ripetute per Lucrezia. Taluni asserivano che Lucrezia, anziché Tazia od Egeria, fosse stata la moglie di Ninna Pompilio, (-) e non v'è dubbio che Lucrezia, la sposa del pio e casto re Numa, è la stessa Lucrezia che al tempo del Superbo vediamo essere la più virtuosa tra le principesse sposate ai principi della casa regnante. E non solo le stesse figure vengono assegnate ad età differente, ina sono anche confuse fra loro. Come Tanaquila si trasforma in Gaia Cecilia, cosi Lucrezia, la sposa di Tarquinio Collatino nipote del Prisco, è una stessa persona con Gaia Cecilia detta nuora del re Tarquinio e lodata al pari di Lucrezia per le singolari virtù domestiche. (3)
Di tutte queste diverse e contraddittorie versioni la causa va cercata nelle caratteristiche di divinità di date località. Tarpeia o Tarquinia è la divinità protettrice del colle Tarpeio, Gaia Cecilia, come dicemmo, è la Vesta del Quirinale. Lucrezia, Verginia e Clelia.
(') V. s. p. 346, n. 1. (*') Plut. Xum. 21, 2. (') Plut. q. Rom. 30.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (384/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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