Storia di Roma di Ettore Pais

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      I TARQUINI OSSIA " TARPEÌ » ED IL COLLE TARPEIO.
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      fu sostituita da Tarpeia, la traditrice della rocca. (') Così ò probabile non contenga un grossolano errore, ma porga invece una delle forme più antiche della leggenda, il racconto secondo cui Lucrezia venne violata non dal figlio del Superbo, ma dallo stesso re Tarquinio. Può ben darsi infatti che come il Superbo, detto figlio del Prisco, è un solo personaggio con costui, cosi Sesto Tarquinio non fosse in origine diverso dal proprio padre. (2)
      Nessun fatto sincrono ed autentico garantisce la personalità storica di Tarquinio il Superbo; gli stessi fatti che succedono alla cacciata di lui e che sono riferiti ai primi decenni della repubblica, come tosto avremo agio di constatare, sono generalmente fantastici. Abbiamo d'altro canto notato come una parte delle gesta attribuite al regno dei due Tarquini paia contenere clementi bensì storici, ma che si riferiscono a tempi molto posteriori; e fra questi ultimi è la notizia della fondazione del tempio di Giove Capitolino. La ragiono per cui gli antichi dissero che i Tarquini aveano fondato il massimo tempio nazionale, (tempio del resto che con evidente duplicazione di data asserivano poi dedicato dai primi magistrati della libera repubblica), va in primo luogo cercata nella perfetta rispondenza che v'è tra il nome dei Tarquini e quello del colle Tarpeo. (3) E vero che la versione più diffusa presuppone che il nome del colle fosse piìi antico di quello di codesti re, e che il primo mette in diretta relazione con Tarpeia, che si faceva vivere ai tempi di Romolo e di Tazio; ina è pur vero che, secondo altre versioni, che come dicemmo ebbero del pari l'onore di essere registrate negli annali del popolo romano, la vestale Tarpeia, era
      (') Plin. XII. XXXIV, 25. Gbll. XA. VII, 7, 1; cfr. Plct. Popi. 8, che ricorda ambedue'le versioni opposte. V. anche il mio studio su Tarpeia, nel voi. di complemento al presente.
      (*) Lyd. (le mens. IV, 24. Che non vi sia errore materiale di Lido provano le parole XéyS'a'. £i*/.a9-f)vjii nots (cioè Lucrezia) G-ò Txpy.uv'o'j toò xsXs'JTOctou tur/ pyjyójv yj xoO aòxoO zatóój. Cos'i la versione nota a Vkrrio Placco apd Fest. p. 355 M, faceva due distinte persone di Celes e di Vibenna. Si pensi infine a Romolo sdoppiato nel fratello Remo.
      (3) Tarquinius sta a Tarpeius come il latino quis risponde all'umbro pis, Papius a Paquius.
      Pais, Storia di Itomi. Voi. I. 24

Storia di Roma Parte Prima di Ettore Pais Carlo Clausen 1898 pagine 629

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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