Storia di Roma di Ettore Pais

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      TARQUINIO E TARPEIA GLI DEI DEL COLLE TARPEIO.
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      Virginio, che novello Bruto restituisce la libertà al popolo romano. Tutti questi racconti di origine sacra non hanno nel fondo un contenuto diverso da quello di Acca Larenzia, l'amante di Ercole e di Taruzio, la moglie di Fauno o di Faustolo, e della casta Bona Dea, battuta dal padre perchè alle impure voglie di costui non avrebbe accondisceso. (l) Il significato fondamentale della leggenda di Lucrezia, di Tarquinio e di Iunio va cercato nelle fasi della luna, e nei rapporti che queste hanno con il corso del sole. Come Romolo, a somiglianza del tebano Ercole, nasce e muore in giorni che rappresentano la vita ed il morire del Sole, come Servio nasce nelle none e muore l'ultimo dì dell'anno, così i Tarquini vengono del pari cacciati il 21 Febbraio, l'ultimo giorno dell'antichissimo anno romano. In questo stesso giorno è venerato Iunio vendicatore di Lucrezia, ossia per chi ben comprenda il valore di questi dati, di limone medesima, raffigurata anche nel mito di Ora od Orazia, quale sorella di Iano Quirino, uccisa da Orazio il quale come vedremo meglio è
      10 stesso Iano, ossia il Sole o Vulcano. (*) Per queste stesse ragioni Bruto ò l'istitutore delle feste della Madre dei Lari, ossia di una cerimonia che si compiva nel giorno più breve dell'anno, che raffigurava la morte del Sole. Iunio, il capostipite degli Iuni plebei, non ha più consistenza storica degli antichi antenati degli Orazi, degli Ostili, dei Pompili, e come vedremo fra poco, del capostipite della gente Valeria. Sono semplici divinità Lucrezia e Gaia Cecilia,
      11 primo come il secondo Tarquinio. Tarquinio il Superbo, ossia il dio Tarpeio, è trasformato in principe malvagio, alla stessa maniera che Caco, da divinità benefica, è degradato in un volgare ladrone; Tarquinio il Superbo è distinto dal buon Tarquinio Prisco, alla stessa maniera che la malvagia Tarpeia è differenziata dalla buona vestale Tarquinia o Taracia. Tarquinio o Tarpeio, Tarquinia o Tarpeia erano in origine le divinità protettrici del colle Tarpeio. In ciò va cercata la causa per cui l'uno di essi possiede il campo Marzio, dove, dopo la sua cacciata, si istituiscono i ludi secolari sacri a
      (') V. ad es. Macrob. I, 12, 24.
      (2) Sni rapporti fra i culti di Iano, del Sole, di Vulcano dirò a suo luogo.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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