Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAI». III. - I SETTE HE DI ROMA.
      (lacche il colle Tarpeio o Capitolino venne per ultimo aggiunto al vetustissimo Settimonzio. Come a Sparta i primi re Euripontidi ed Agidi hanno per capostipiti personaggi favolosi, i quali sono preceduti dai re e da regine, che come Taigete, Eurota, Amicle, sono la personificazione dei fiumi, dei monti della regione,!1) cosi a Roma i re eponimi dei colli, Palatino, Aventino, Celio, Cispio, ed Oppio, precedono personaggi pure mitologici eponimi o della gente romana in generale, come liomolo-Quirino e Servio, ovvero dei suoi culti, come Numa ed Anco, i rappresentanti di quelli di Vesta e di Manin rio o Marte, e Tullio Ostilio, il dio della guerra. E con questi eponimi e divinità tentano più tardi collegare le loro posticce genealogie le precipue famiglie romane, il cui nome derivava talora dal culto del dio, con cui esse si ricongiungevano.
      Sarebbe desiderabile poter ricostituire nella loro integrità le forme primitive, seguire le fasi diverse delle varie tradizioni ed osservare come si formò quella versione, che finì per prevalere sulle altre. Ma pur troppo lo stato delle fonti letterarie a noi pervenute non concede fare in modo abbastanza completo tale ricerca. Le duplicazioni frequenti che abbiamo notate, il fatto che gli stessi culti vengono attribuiti a Romolo o a Numa, che a Tulio Ostilio si assegnano su per giù le gesta medesime di Romolo, che per altri lati quest'ultimo ò uno sdoppiamento di Servio Tullio o di Tarquinio Prisco, che i due Tarquini compiono le medesime opere, e che Anco Marcio è poco più che una semplice ripetizione di Numa, come questi lo è di Tito Tazio, provano solo che quando si tentò fondere le varie versioni, queste erano abbastanza valide per essere subordinate ad un semplice ed omogeneo processo di unificazione, che non lasciasse scorgere le primitive orditure e le posteriori aggiunte. Dall'altro canto l'esame dei frammenti dei più antichi autori, come Fabio Pittore, Catone, Polibio, Ennio e quello delle fonti di Diodoro (') mostrano come la serie dei sette re a noi tramandata
      (') Paus. Ili, 1. Cfr. s. p. 189.
      (*) La fonte di Diodoro è forse Polibio, v. E. von Scala, negli Jahrbuecher f. l'Ini. 1892, p. 417 sgg.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Tarpeio Capitolino Settimonzio Sparta Euripontidi Agidi Taigete Eurota Amicle Roma Palatino Aventino Celio Cispio Oppio Servio Numa Vesta Manin Marte Tullio Ostilio Romolo Numa Tulio Ostilio Romolo Servio Tullio Tarquinio Prisco Tarquini Anco Marcio Numa Tito Tazio Fabio Pittore Catone Polibio Ennio Diodoro Paus Diodoro Polibio Scala Jahrbuecher Ini Quirino Cfr