Storia di Roma di Ettore Pais

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      PRETESE DELLE GENTI PLEBEE NELLA STORIA DEI RE.
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      dai Finali ed anche dai Papiri, i quali ultimi si considerano come una dello " gentes minores „ del patriciato romano. (l) Un Papirio sarebbe stato il primo pontefice della repubblica, (•) e ricomparo con tale ufficio al tempo del decemvirato. ( ) A lui si attribuiva I' " ius Papirianuin, „ ossia la raccolta delle leggi dei re. Ma è chiaro che questo precursore di Gii. Flavio (304 a. C.) è un personaggio puramente posticcio come il capostipite dei Pi nari, il primo sacerdote di Ercole adorato nel Foro Boario, che a tale ufficio sarebbe stato assunto dallo stesso eroe greco, al quale egli avrebbe dato ospitalità nel Palatino. (4) Le falsificazioni dei Pinati erano già state del resto rilevate dagli antichi. (5)
      La storia di Numa, a consenso degli antichi serbata nei libri sacri, (c) era quella del culto romano, e veniva narrata dai pontefici, ossia dagli uomini che passavano per i più colti della Città. Naturalmente, codesti pontefici, i compilatori del catechismo e nello stesso tempo gli estensori e i conservatori delle memorie pubbliche, non trascurarono di dare parte importante alla gesta delle proprie famiglie. La menzione di un Atilio duoviro " sacris faciundis, „ che al
      (') Cic. ad fam. IX, 21, 2. Papirio Peto, a cui Cicerone si rivolge, e che affermava che tutti i Papiri erano plebei, aveva certo più ragione di Cicerone che lo riprendeva. Su ciò v. oltre ai cap. sgg. Cfr. il mio elenco delle genti patricie e plebee.
      (*) Dion. Hal. III, 36.
      (J) Ascon. in Coniciian. p. 77. 11 pontefice dell'anno 449 a. C. è detto invece Q. Furio da Livio, III, 54. Di Papiri, falsi consoli e falsi censori abbiamo prove evidenti, che esamineremo nel corso dell'opera.
      A favore del patriciato dei Papiri può citarsi la tribù rustica Papiria, ma su ciò e sulla genesi di tali tribù daremo la spiegazione nel corso dell'opera.
      O Diod. IV, 21.
      O Cic. de di ri n. II, 21. 48. Cfr. Skrv. ad Vili, 270. È notevole che come per gli Àtili, così per i Pinari vengano tramandate notizie sfavorevoli (su ciò v. s. p. 122). Una Pinaria vestale è punita al tempo di Tarquinio Prisco. Dion. Hal. Ili, 67; una Thalaea moglie di un Pinario, al tempo di Tarquinio, porge il primo esempio di litigio con la suocera. Sua suocera ò una Gegania. Plut. comp. Li/c. et Xum. 3, e questa Gegania è naturalmente quella stessa che figura quale prima vestale, Plut., Xum. 10, o quale moglie di Servio, Val. Ant. apd Plut. de fort. Boni. 10.
      (•) Cic. d. orai. Ili, 51, 197.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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