Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. 111. - 1 SETTE HE DI KOMA.
      bracia. Tuttavia Accio, il poeta che la sua statua consacrò nel tempio delle Camene, situato nella valle dove Ninna aveva i colloqui con la ninfa Egeria, (') e che negli Annali l'origine dei Saturnali confrontava con i greci " Cronia „ (*) in un suo dramma la gente plebea dei Deci faceva discendere da Enea. (3) Accio, l'amico di Decimo .lunio Bruto, il vincitore dei Galleci, i monumenti eretti da costui, ad es. il tempio di Marte nel campo Marzio, ornava con i suoi versi, che vi venivano incisi. (4) ed egli compose pure quella tragedia intitolata u Brutus, „ dove celebrava il preteso liberatore della patria, ed accoglieva la credenza che Servio Tullio avesse fondata la libertà del popolo romano, (6) Dai versi caldi e vigorosi di questo poeta, così celebrato dagli antichi, possono ben derivare alcuni dei tratti drammatici della storia di Bruto che sono accolti anche da Livio. Ed in generale all'opera di codesti poeti, alla trattazione tragica di parecchi dei più salienti racconti dell'età regia, va attribuito il fatto che tale storia, nella tarda forma che è giunta a noi, è generalmente spoglia di quel carattere futile e frivolo, che traspare invece in alcuni frammenti delle più antiche narrazioni greche o dei meno recenti annalisti romani. In Livio invano si cercherebbe un tratto come quello di Atto Navio, che perduti i porci dedica agli dei il grappolo più grande della vigna, (f) ovvero un aneddoto del genere di quello narrato dal severo Calpurnio Pisone, il quale, per documentare forse il rigore degli antichi costumi, riferiva un dialogo melenso e triviale fra Komolo ed i suoi amici più buoni bevitori di lui. (7) Allorquando Livio racconta le gesta di Tulio Ostilio contro gli Albani ed il duello dei trigemini si guarderebbe bene dall'accogliere una versione del genere di quella che
      (') Plin. A'//. XXXIV, 19. È ovvio quindi sospettare che Ninna ed Egeria fossero celebrati da lui in modo particolare. (*) Accius apd Mackob. I, 7, 37. (*) Accius apd Kibbeck, op. cit. 1\ p. 281.
      (4) Cic. pr. Arch. 27. Val. Max. VIII, 14, 2. Plin. MI. XXXVI, 26. (*) V. i framm. apd Ribbbck, op. cit. I!, p. 233 sgg. (•) Dion. Hal. III, 70. O Calpurn. Pis. apd Gell. XI, 14.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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