Storia di Roma di Ettore Pais
ELEMENTI POETICI NELLA STORIA DEI RE.
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faceva insultare Tullio dai suoi, perchè il peso di tanta guerra avesse affidato a tre soli campioni, (') e tanto meno avrebbe asserito che il nobile re romano si impadronì di Mezzio Fufezio con l'astuzia ed il tradimento, dopo averlo ubbriacato. (*) In tutti i racconti liviani spira un vivo sentimento della grandezza e della dignità romana. Che un re romano non si rappresentasse meno decorosamente di un console o di un dittatore della libera repubblica si comprende; ina i personaggi dell'età regia in Livio sono molto piìi che semplici uomini. Essi agiscono sotto l'impulso di grandi e forti passioni; ogni loro atto è degno di eroi. Ciò 11011 dipende soltanto dalla grandezza e nobiltà del popolo elio suggeriva tali racconti e degli autori, che come Livio, si sentivano compresi di ammirazione e di rispetto nel raccontarli. La causa va in gran parte cercata nel fatto che lo storico romano nella sua bella e risonante prosa, ripete versi e situazioni di poeti, che le gesta dei fantastici re romani avevano rese popolari, quindi immutabili ed immortali. Che poi i re di Koma, rappresentati nelle opere storiche e nelle tragedie di età relativamente così poco antica, agiscano per altri lati come personaggi del III o del II secolo, che Numa e Servio battano monete, mentre ciò a Koma si fece solo a partire dal secolo IV, che Tulio Ostilio ed i Tarquini si valgano di vera e propria cavalleria, anziché di cocchi, che vari re di Koma promulghino e pubblichino sul Foro le loro leggi, come si fece verso il 304 a.C. ai tempi di Flavio e di Appio Claudio, tutto ciò non sorprende e non merita speciale rilievo. Il colorito storico dell'età, il senso cronologico che vieta di attribuire ai personaggi, discorsi ed apparenze esterne, che appartengono ad altre età, faceva naturalmente difetto ai narratori della storia romana, come mancò quasi sempre agli scrittori ed ai poeti dell'età moderna sino al secolo scorso. E questo colorito doveva necessariamente mancare negli scritti di quegli annalisti e di quei trat-
(') App. retj. G.
(!) Alkxarch. apd [Plut.] parali, min. 7. Si pensi al tradimento di Tarquinio il Superbo rispetto a Turno Erdonio. È probabile elio in origino questi dati derivassero dalla stessa fucina.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (426/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Tullio Mezzio Fufezio Livio Livio Koma Numa Servio Koma Tulio Ostilio Tarquini Koma Foro Flavio Appio Claudio App Alkxarch Plut Tarquinio Superbo Turno Erdonio
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