Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. IV. - DALLA CACCIATA DEI HE ETC.
chi infine «a codesti duo aggiungeva due Licini ed un Visellio Ruga.f1) l'riina ancora elio avesse avuto line la secessione erano stati creati consoli Postumo Cominio e Spurio Cassio. Quest'ultimo consacrò il tempio di Cerere, che tre anni prima, dopo una vittoria sui Volsci, ed in omaggio ai libri sibillini, aveva dedicato il dittatore Postillino. (*) Spurio Cassio fece pure quel trattato di pace e di alleanza con i Latini, che rese celebre il suo nome. (3) 11 nome del suo collega Cominio non rifulse invece nella guerra volsca, dacché le sue gesta e la presa di Longnla vennero offuscate da quella di un suo subalterno, ossia da C. Marcio, che dalla conquista di Corioli ebbe il cognome di Coriolano. (*)
Le vittorie sui nemici non alleviavano però la tremenda carestia che affliggeva Roma; per questo si cercò fare incetta di grano in Etruria nell'agro poinptino, a Clima ed in Sicilia (402 a. C.) Ma a Cnma il tiranno Aristodemo, per favorire gli esuli del partito dei Tarquinì, trattenne quello che era pronto a partire per Ostia. Nell'agro poinptino gli animi erano ostili ai Romani; poco grano
(') Da Livio, li, 33, si apprende che, mentre si conveniva che i due primi tribuni erano stati C. Licinio e L. Albino (o meglio Albinius), si era incerti sul nome dei tre cooptati da costoro, e si dava solo come sicuro quel Sicinio che era stato autore della rivolta. Livio però dichiara di conoscere un'altra versione, secondo la quale due soli furono i tribuni creati in codesta occasione, e con tale versione si accorda quella nota a Sempronio Tcditano ad Attico ed a Cicerone, prò Cornei. I, fr. 24 et Ascon. ad 1. 105, p. 08 K. Dionisio, VI, 89, dice che i primi tribuni creati il 4' giorno innanzi agli idi di Dicembre (10 Dicembre) furono C. Sicinio Belluto e quel L. Iunio Bruto, che di costui era stato il consigliere e che l'appellativo di Bruto aveva perche scimmiottava il celebre Iunio Bruto, il primo console della repubblica VI, 70. Oltre a costoro sarebbero allora nominati C. e Publio Licinio e Gaio Visellio Ruga. C. Sicinio e L. Bruto secondo Plutarco, Corioì. 7, sono pure i primi tribuni che li rammenta ih., 12, anche dopo la presa di Corioli a. 493; cfr. Liv. II. 34, 9. Dion. Hal. VII, 14 sqq.; cfr. 61.
(') Dion. Hai.. VI. 17, 94. Tac. ami. II. 49.
(3) Liv. II, 33; Dion. Hal. VI, 95, ne dà il testo che è ricordato anche da Ciceroni:, prò Bulbo, 53 e da Festo s. v. nancitor p. 166 M.
(4) Liv. II, 33, 9 u tantnmque sua lande obstitit famae consulis Marcius, ut, nisi foedus cum Latinis collimila aenea insculptum monumento esset, ab Sp. Cassio uno, quia collega afuerat, ictum, Post uni uni Comi ninni belimi) gessisse cum Volscis memoria cessisset „. Sul valore di queste parole v. oltre.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (451/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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