Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. IV. - DALLA CACCIATA DEI HE ETC.
Àppio Erdouio si era impadronito del Campidoglio, valendosi appunto delle interne discordie che agitavano la repubblica, perciò riesce molto diffìcile ai consoli provvedere; tanto più che i tribuni tentano far credere al popolo che Io stato non corre il pericolo indicato dai consoli, chesi tratta di una commedia preparata dai patrici, i quali hanno fatto comparire come congiurati i loro ospiti e clienti, al fine di impedire che la plebe si occupi delle proposte di legge che dovrebbero essere discusse; discussione che i patrici non vogliono affrontare. Ciò non ostante al console P. Valerio riesce di muovere alla ripresa del colle ed è fortunatamente aiutato dai Tuscu-lani, che soli fra gli alleati recano soccorso, essendo guidati dal loro dittatore L. Mamilio, al quale viene in seguito accordata la cittadinanza romana. (') Il Campidoglio ò ripreso, Appio Erdonio ed i suoi cadono in guerra, ma anche il console Valerio perde miseramente la vita durante la zuffa (4G0 a. C.) I Romani lo onorano con il fargli a spese pubbliche i solenni funerali. (-) Il Campidoglio viene purificato. A Valerio il collega Claudio avrebbe dovuto dare 1111 successore, ed a far ciò veniva istigato dai tribuni. Ma questi, allegando vari pretesti legali, stornando il popolo dai comizi centuriali con feste, sacre cerimonie e spettacoli, evita di scegliersi un collega e di mantenere al popolo le promesse fatte da Valerio. (8) Si giunge così a Dicembre, al tempo dei comizi, e viene nominato come col-
nel fondo di accordo e si integrano a vicenda. I! dato topografico rispetto alla porta Carmentale che doveva rimanere aperta, si trova presso Dionisio.
(') Dell'aiuto di L. Mamilio e della cittadinanza a lui concessa parlava già Catonk, apd Vrhw. Vi, p. 227 H = fr. 25 P: " nani de oinui Tuscnlaiia civitate soli Lucii Mamilii ben elici uni gratum fuit T. Se poi ciò raccontasse a proposito di Appio Erdonio e questo ultimo fatto riferisse come lo narrano Livio e Dionisio, è un'altra faccenda. A Mamilio, secondo Livio, III, 29, non è data la cittadinanza nel 460 a. C., ossia dopo la morte di Krdonio, come ci aspetteremo, ma solo due anni dopo.
(') 11 particolare dei pubblici funerali di Valerio è riferito dal solo Livio,
III, 18, 11," in consnlis donium plebes quadrantes, ut funere ampliore efferretur iactasse fertur „. In compenso Dionisio, X, 16, sa dei prodigi di valore fatti da Krdonio prima di morire.
(3; Livio, 111, i9 e Dionisio, X, 17, vanno d'accordo. II procedere del console C. Claudio tiglio di Appio è più accentuato nel secondo.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (463/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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