Storia di Roma di Ettore Pais

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      LA ROGAZIONE CANULEI A. LA RIVOLUZIONE DI ARDEA.
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      L. Sempronio, che non erano del resto ricordati nei più antichi annali e monumenti del popolo romano. In questo anno (444 a. C.) e sotto questi consoli, secondo alcuni annalisti recenti, sarebbe avvenuta la composizione con gli Ardeati, che s'erano lamentati del terreno ad essi tolto. (') Secondo altre versioni invece ciò avvenne nell'anno seguente (443 a. C.) ed in seguito ad un avvenimento che è necessario riferire in questo capitolo, dacché esso, al pari della successiva congiura di Spurio Melio, ha una stretta ed ideale connessione con il racconto della caduta del decemvirato.
      Ardea, come Roma, verso gli stessi anni era oggetto di una contesa causata da ragioni di amore e di nozze. Una vergine di bell'aspetto, ma di sangue plebeo, era desiderata come sposa da due giovani, l'uno della sua condizione, l'altro patrizio. 11 patrizio era favorito da quelli del suo ceto e dalla ambiziosa madre della sposa; i tutori della giovinetta preferivano invece il plebeo. La contesa non potè essere risolta alla buona; fu necessario ricorrere al giudice, che credette di dai- maggior peso alla volontà materna. La sentenza non fu accettata dalla parte avversa; si venne prima ad una rissa, nella quale i plebei strapparono la fanciulla dalle mani dei patrici, quindi ad aperta battaglia. I plebei ebbero la peggio, furono cacciati da Ardea ed allora, come aveva fatto la plebe romana nel 404 a. C\. si andarono a fissare su di un colle, dal quale facevano spesso incursioni sulle terre dei loro nemici. Gli ottimati
      (') Liv. IV, 7; 8, 1, cfr. Dion. Mal. XI, 62. Livio, dove fa il nome di codesti consoli suffeti, si riferisce all'autorità di Licinio Macro. Da Dionisio si apprende che in alcuni annali v'era menzione dei tribuni militari e poi dei consoli e che in altri o si rammentavano i primi ovvero i secondi; pochi riferivano il nome tanto dei tribuni quanto dei consoli. Egli dichiara però di aver fede ai iibri sacri che avevano ambedue queste magistrature; e questi sono certo i libri lintei conservati nel tempio di Giunone Moneta e citati da Licinio apd Liv.
      i. c. Diodoko, XII, 32, ad a. 437 f= 444 a. C. = 310 a. n. c. Varr.) da solo l'elenco dei tre tribuni militimi. In luogo di Clelio Siculo ricordato ila Dionisio (cfr. Chrok. a. 354 ad. a.), Diodoko ha Ti-.oz Kó'.v-o^. Il T. Caecilius . di Livio è un evidente errore dei testi. Su tutta questa questione dei tre primi tribuni militari 41 consiliari potestate, . che è una delle capitali della cronologia romana v. oltre in questo cap. ed al IX.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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