Storia di Roma di Ettore Pais
LA GUERRA PER ARDEA. ORIGINE DELLA CENSURA.
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dato clic secondo ad altre redazioni la censura sarebbe sorta solo nove anni dopo, ossia nel 435. (l)
A questi l'atti negli anni 440 e 439 tenne dietro un avvenimento di notevole importanza. Una grande carestia rendeva misere più che mai lo condizioni della plebe; per porvi riparo il senato creò prefetto dell'annoila L. Minucio, il quale fece ogni suo meglio per rispondere alla fiducia in lui riposta. Ma il poco grano comprato in Etruria non bastava, e gli espedienti con i quali cercava di sopperire a tale mancanza rendevano piìi visibile il male, sicché molti plebei, non potendo più tollerare vita cosi grama, preferivano gettarsi nel Tevere. (•) Un ambizioso cavaliere, si chiamava Spurio Melio, credette giunto il momento opportuno per rendersi signore di Roma. Valendosi delle sue ricchezze, fece grande incetta di grano in Etruria ed a Clima. (s) Faceva una concorrenza pericolosa all'opera del magistrato eletto dal senato, in quanto il grano distribuiva gratuitamente. La plebe lo considerava ormai come il salvatore della patria e gli avrebbe concesso le più alte cariche. Ciò non poteva non preoccupare Minucio ed i senatori, e la denunzia fatta dal primo mise al chiaro che Melio aveva comprato il voto dei tribuni e che si era accaparrato la plebe con il proposito di diventar re. (*) Erano consoli Agrippa Menenio e Quinzio Capitolino, il secondo uno dei più fedeli custodi degli ordinamenti costituzionali. Essendosi saputo che nelle case di Spurio Melio erano state nascoste armi, si deliberò di ricorrere ai poteri eccezionali del dittatore.
(Geganio) e di T. Quinzio Capitolino ha anche i! Cronografo dell'a. 354 per il 443 a. C. Su tutte queste questioni v. anche il mio elenco dei consoli e dei censori.
(') Liv. IV, 22, 7. Su ciò v. oltre.
(9) Liv. IV, 12, 6 sq.
(3) Liv. IV, 13, parla solo del grano da lui fatto venire dall'Ktrnria e suppone che ciò fosse stato causa per cui Minucio da codesta regione ne potè aver poco: 4 qnae, credo, ipsa res ad levandain publica cura anuonam impedimento fuerat Dionisio, XII, 1, invece parla di viaggi fatti da Spurio Melio in persona in Etruria e di una terza navigazione di costui sulle coste marittime d'Italia a Cu ina, a Mise no e nelle località vicine.
(4) Ljv. IV, 13 e Dion. Hal. /. c. nella sostanza concordi.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (482/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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