Storia di Roma di Ettore Pais
CRITICA DELLA TRADIZIONE. LA CACCIATA DI TARQUIXIO. 4G3
principio del secolo VI) in cui, rispetto ai popoli semibarbari di-Italia, è addirittura assurdo presupporre uso cos'i esteso della scrittura e l'esposizione in pubblico di leggi. La storia della cacciata del Superbo appare anch'essa indegna di fede, quando oltre al carattere mitico dello stesso Tarquinio si consideri il complesso delle notizie che l'accompagnano. Abbiamo già notato quali ragioni in Tarquinio, anziché una personalità storica, ci facciano riconoscere l'antica divinità del colle Tarpeio a cui vennero attribuite imprese umane. A garantire in qualche modo l'esistenza del Superbo parrebbe tuttavia giovare a primo aspetto la menzione che si fa del suo soggiorno a Clima presso Aristodemo Malaco. Ma se Aristodemo è un personaggio storico e storica è l'invasione degli Etruschi nel Lazio e nella Campania sul finire del VI ed al principio del V secolo a. C., da ciò non deriva come legittima conseguenza si debba pensare lo stesso a proposito del suo ospite, il quale sarebbe morto proprio pochi giorni dopo di essere giunto a Clima. E personaggio storico Pitagora, è un fatto sicuro che egli abbia insegnato a Crotone ed a Metaponto; ciò non prova però che siano autentici i suoi discepoli lucani e che lo sia quel Ninna Pompilio che avrebbe del pari udito la sua parola. Nulla dimostra che di Tarquinio presso Aristodemo parlasse, come generalmente si afferma, uno storico greco come Timeo. Ed anche nel caso che questi ne discorresse, non è dimostrato che esponesse un fatto reale e più sicuro ed autentico di quando dice che i Romani erano di origine troiana e che Servio Tullio battè moneta. Il racconto di Dionisio di Alicarnasso rispetto ad Aristodemo Malaco ed alle sue relazioni con gli Aricini ed i Romani, a parte gli elementi meravigliosi e fantastici che possono convenire alla storiografia più antica quanto alla più recente, (l) si rivela per altre ragioni elaborazione di tarda età. Perciò in codesto racconto si parla degli Etruschi che assalivano la Campania perchè cacciati dai Galli; (-) perciò in esso si confonde Dio-
('; Tale è la storia del prodigio dei fiumi Volturno e Glanis. le cui acque si volsero addietro, Dion*. Hal. VII, 3.
(*) Dion. Hal. VII, 3. Al conoscitore della storiografia greca occorre ap-
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (486/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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