Storia di Roma di Ettore Pais

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      VARIE FORME DEL RACCONTO DALLA CACCIATA DEI TARQUINI 4G5
      Tuscolo; la battaglia del lago Kegillo, secondo la stessa tradizione, non avrebbe avuto alcun resultato rispetto alla dominazione loro nella città patria. La versione che fa giungere il Superbo orbo dei figli e degli affini a Clima, ò in fondo in opposizione a quella secondo cui il tiranno dal genero Mamilio è aiutato a riavere il trono; e non si comprende come mai l'etrusco Tarquinio, abbandonato dagli altri alleati, vada proprio a cercare ospitalità presso Aristodemo, il più fiero repulsore delle invasioni tirreniche. Una versione di questo genere potrebbe solo spiegarsi ammettendo che la leggenda si sia compiaciuta di fingere anche per il Superbo quella fine che assegna al Pisistratide Ippia ed a Temistocle, i quali, respinti dai loro, cercano asilo presso il nemico, ossia i re persiani. Una simile versione troveremo fra poco a proposito di Coriolano, che sappiamo essere stato deliberatamente foggiato a somiglianza di Temistocle. Come Ippia, che aveva già sollecitato gli aiuti greci, ricorre a quelli del re persiano e muore di dolore dopo della sconfitta di Maratona, che distrugge le sue speranze di riavere la signoria di Atene, così il Superbo si rivolge dapprima agli Etruschi ed ai Latini, ed in seguito alla sconfitta del lago Kegillo termina la sua vita in terra straniera, dopo aver del pari riconosciuto la vanità dei suoi tentativi.
      Accettando i dati delle tradizioni più diffuse dovrebbe sorprenderci più ancora della tenacia del Superbo il calore con cui vari fra i popoli deH'Etruria, come i Veienti, i Ceriti, i Tarquiniensi e persino i Sabini ed i Latini da lui domati, combattono a favor suo. La verità è, che, «accanto alla tradizione, secondo cui il Superbo avrebbe riparato a Cuma od a Tuscolo, v'erano tante altre narrazioni, stando alle quali egli avrebbe trovato ricetto a Cere ed a Tarquini. (l) Questi diversi racconti vennero tra loro fusi, e furono del pari duplicate le guerre che il popolo romano avrebbe sostenute contro il tiranno che mirava a ritornare a Roma. Non deve recarci meraviglia l'esistenza di diverse narrazioni intorno alle guerre suscitato dal Superbo, dal momento che abbiamo pure diverse tradi-
      (') Cfr. ad es. Liv. I, GO, 2 " duo patrem (cioè il Superbo) secuti sunt, qui exuJatum Caere in Etruscos ieruntPais, Storia di Roma. Voi. I. SO


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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