Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (490/656)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      DIVERSI RACCONTI SULLA CACCIATA DEI TARQUINÌ.
      4G7
      (ìi quei suoi parenti, che alla libera repubblica d'accorilo con il tiranno avevano tese insidie. Tuttavia nel racconto più antico appar chiaro che Collatino è invitato ad abdicare per la sola ragione che è un Tarquinio. (') Insomma accanto al racconto di una violenta cacciata di un Tarquinio vi è quella di una espulsione meno aspra e violenta di un altro Tarquinio, che era stato creato console secondo le norme del re Servio Tullio. Tuttofa credere si tratti di una duplicazione; e che duplicazioni di questo genere sieno avvenute rispetto a Tarquinio Collatino, dimostra all'evidenza la storia dei due Tarquinl di Lamento. Abbiamo infatti veduto come mediante una congiura di schiavi, il Superbo miri ad impadronirsi della Città, e ci ò detto che i Tarquinì di Laurento con la loro denunzia, dieci anni dopo la partenza di Collatino salvano i Romani. A Collatino vengono dati venti talenti, a costoro ventimila dramme; Tarquinio Collatino lasciata Roma, clic non aveva saputo o voluto custodire, va a Lavinio dove muore vecchio come il Superbo a Tusculo; (-) i due Tarquini sono di Laurento, ossia di una delle due parti dello stato Laurola-vinate ed ottengono la cittadinanza romana. In breve la storia dei Tarquinì di Laurento ò la stessa di Collatino narrata a rovescio, così come a rovescio erano raccontate le gesta di Spurio Mei io, di Spurio Cassio, di Mucio Scevola. Che tutti i Tarquini poi fossero stati cacciati da Roma è contradetto dalla stessa tradizione, perche cinquanta anni dopo, sotto la dubbia dittatura di L. Quinzio (45S a. C.), viene ricordato il non men dubbio maestro dei cavalieri, il pa-tricio ma povero L. Tarquinio, il quale, strano caso, copre tal carica proprio nell'anno in cui al suo compagno d'armi, al tuscolano Mamilio, è accordata la cittadinanza romana. (s) La denunzia dei Tarquini, che ricorda avvenimenti dell'anno 419 a. C., (4) avviene
      (') Cic. d. r.p. II, 31,53: * Conlatinum innocentem suspitione cognationis expulerunt cfr. Livio, II, 2, 7, cho l'abdicazione di Collatino pone prima della congiura degli Aquilì, dei Vitelli e dei figli di Bruto.
      (3) Dion. Hal. V, 12.
      (3) Liv. III, 27, 29. Dion. Hal. X, 24. Cfr. Cat. fr. 25 P.
      (4) Liv. IV, 44. Anche allora due schiavi tradiscono una congiura servile e sono premiati con dieci mila assi, cfr. Liv. XXII, 33, 2.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

Pagina (490/656)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Collatino Tarquinio Insomma Tarquinio Tarquinio Servio Tullio Tarquinio Collatino Tarquinl Lamento Superbo Città Tarquinì Laurento Collatino Romani Collatino Tarquinio Collatino Roma Lavinio Superbo Tusculo Tarquini Laurento Laurola-vinate Tarquinì Laurento Collatino Spurio Mei Spurio Cassio Mucio Scevola Tarquini Roma Quinzio Tarquinio Mamilio Tarquini Cic Conlatinum Collatino Aquilì Vitelli Bruto Dion Liv Liv Livio Dion Hal Cfr Cat Liv