Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. IV. - DALLA CACCIATA DEI HE ETC.
lisce a maggior diritto strana a clii consideri come ancora all'età di Camillo, Su trio, Faleri, Nepet, siano il limite settentrionale delle operazioni militari romane. Ed ò più conforme al vero la tradizione allorché afferma che sino al 390 a. C., ossia all'anno dell'invasione gallica, i Chiusini non avevano ancora avuti rapporti di sorta con i Romani; quest'ultima tradizione ò in evidente contradizione con quella, secondo cui Porsenna fece pace ed alleanza con Roma. (') Parrebbe doversi pensare ad una invasione di Etruschi partiti da Chiusi, come più tardi da Chiusi sì dissero venuti i Galli Senoni che presero Roma. Ma perchè Porsenna venendo da Chiusi, anziché assalire Roma dal lato più debole, ossia dalla porta Collina, dove giungono quasi sempre gli assalitori della Città, ad es. i Sabini, gli Equi, Annibale, l'attacca dalla parte del Gianicolo e del Tevere, ossia da quel lato in cui Roma era meno facile ad essere assalita? Ciò si spiegherebbe un poco meglio ammettendo una invasione dalla parte dei Veienti, ai quali difatti si fa tenere questa via nella guerra del 476 a. C. A costoro fa ancora pensare un'altra circostanza; fra le più gravi condizioni di pace imposte da Porsenna v'è infatti la restituzione dei "septem pagi „ dell'agro veiente. Non v'è ragione di dubitare che Chiusi abbia avuto anche essa un re nominato Porsenna; ma noi sappiamo che anche Volsinì no ebbe uno di questo nome, (-) e parrebbe ovvio supporre che la celebrità del Porsenna di Chiusi, conosciuto non fosse altro per il suo monumento, (5) abbia fatto confondere costui con un meno noto re veiente. La venuta dei Galli da Chiusi dovette pur contribuirò a questo scambio. 11 poeta greco Simile diceva che Tarpeia era stata uccisa dai Galli che avevano assalito il Campidoglio, e di ciò veniva, piii tardi, gravemente redarguito. (') Ma nessuno ha mai pensato a rimproverare
(') Jjiv. V, 35, 4: u nullum eis (cioè ai Chiusini) ius societatis amicitiaeve crai „. Solo si dice che non avevano aiutato i Veienti contro Roma; laddove la leggenda di Porsenna mostra i Veienti ed i Chiusini fra loro alleati.
(;) Plin. XII. Il, 110. Il nome 14 Pesna, , che si legge nella celebre tomba vulciente (v. s. p. 341, n. 1), fa pure pensare ad un eroe Porsina o Porsenna.
(') Vark. apd Plin. XII. XXXVI, 91. Intorno all'età di questo monumento discorrerò nel volume seguente di quest'opera.
O Plut. Iìom. 17, 12.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (493/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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