Storia di Roma di Ettore Pais
48Scap. iv. - dal Fi a cacciata dei ue etc.
ossia dell'inferno, fu trasformato in 1111 re della Molossia; Ifigenia, una dea analoga a Diana, fu fatta sacerdotessa di costei; Manio Egerio, ossia il dio sposo di Egeria fu trasformato in un dittatore di Tusculo, ed il dio Maniere 0 Marte nell'artefice Mamurio Veturio il fabbricatore degli ancili. Tutto ciò parrebbe trovare conferma nella circostanza che il nome stesso degli Orazì pare si debba spiegare per mezzo del sacro simbolo dell'asta ed ancor più nel fatto che Orazio era realmente adorato come un eroe. (') Abbiamo inoltre veduto come nella battaglia della selva Arsia la contesa fra gli Etruschi ed i Romani venisse in modo miracoloso definita dalla voce di codesto eroe Orato, il quale aveva la sua sede in un prato posto al di là del Tevere, ed a questo medesimo dio, secondo ogni verosimiglianza, era pur sacro il campo degli Orazi situato fuori della porta Capena. (') Non vi può esser dubbio, d'altro canto che rappresentasse Vulcano la statua posta nel Volcanale, la quale raffigurava lo zoppo Orazio Coclite.
Mentre secondo le redazioni che finirono per trionfare, e che sono quindi registrate nei Fasti, Orazio è fatto console dopo la morte di lunio Bruto, le versioni più antiche ricordavano Bruto ed Orazio quali i primi consoli della repubblica. (s) Questa circostanza, che anche dal lato cronologico non ò di piccolo momento, ha molto valore rispetto alla personalità storica di codesti due personaggi. Abbiamo già avuto occasione di vedere quali motivi ci inducano a reputare mitico quell' lunio Bruto, in cui ci parve scorgere una divinità connessa con il culto di Iuno. (4) Aggiungiamo che la storia dell'uccisione dei figli di Bruto acquista di significato e di chiarezza considerando come anche il collega di lui Orazio proceda in modo non affatto diverso rispetto al proprio figlio. Tralasciamo di dare peso eccessivo alla tradizione seconda la quale M. lunio abolì i sacrifici umani, che
(') Dionisio, Y. 25, dice che i Romani onorarono il Coclite ebg "cov rjpcòwv lva. Dion. Hal. V, 16; cfr. s. p. 296. Anche la notizia intorno al terreno dato in premio dai Romani ad Orazio Coclite Liv. II, 10, 12; Dion. Hal. V, 25, deriva dall'esistenza di qualche recinto sacro all'eroe Orato od Orazio. (3) Polyii. Ili, 22, 1. («) V. s. p. 363 sgg.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (499/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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