Storia di Roma di Ettore Pais
significato del mito di clelia.
4SIlei passarono il Tevere a nuoto, dei giovanetti da lei salvati, c del cavallo donatole da Porsenna giungeremmo, forse, qualora possedessimo le tradizioni originario sul culto di Mater Matuta e del figlio di lui Portuno o Tiberino. Nella forma posteriore Mater Ma-tuta e Portuno vennero identificati con Leucotea e con Polemone, a cui Nettuno avrebbe dato ospitalità nelle onde marine, (l) ed è certo che Mater Matuta e Portuno venivano onorati presso lo sbocco della cloaca Massima, dove Clelia sul dorso di un cavallo avrebbe passato il Tevere. (a) Può supporsi che contenga qualche tratto relativo al nostro mito la pompa di Venere Marina che accompagnata dalle Nereidi e da Portuno, ossia dal piccolo Polemone, si recava al mare. (8) Non è facile ritrovare, e per così dire sorprendere il significato originario del mito trasformato in mille guise dalla libera fantasia di romanzieri e poeti. E lecito tutto al più notare il contatto che v'è fra questo racconto e quello del Coclite, che ò del pari collegato con il Foro romano ed il Tevere. Il Coclite era certo quel nume che proteggeva l'area di Vulcano ed il Comizio, e nasce il sospetto che con questa divinità stessero anche in rapporto le " pila Horatia, „ che da taluni, non senza apparenza di ragione, vengono fissate al limite occidentale del Foro, all'imboccatura del vico Tusco, che conduceva al ponte Sublicio, là ove il Coclite sarebbe rimasto solo " contro Toscana tutta (4) Certo il ponte Sublicio si trovava accanto allo sbocco della cloaca Massima, la quale pare stia in relazione con il mito pure topografico di Clelia; e nel racconto di questa ardita donzella che passa il fiume a nuoto insieme alle sue compagne, deve ad ogni modo riconoscersi un tratto relativo ad una divinità marittima o fluviale. (*) La leggenda che fa invece passare il Tevere da una Valeria va probabil-
0) V. ad es. Ovid. fast. VI. 473 sqq.
(*) Che Portuno o Tiberino venisse onorato presso il ponte Emilio apprendiamo dai calendari, v. Mommsen ad CIL. P, p. 32">.
(*) V. Apui.. met. IV, 31, che distingue a torto Portuno da Polemone; cfr. de may. 31.
O V. s. p. 298, n. 3.
(5) Cfr. sull'Afrodite Equestre s. p. 479, n. 1.
Pai8, Storia di Roma. Voi. I. 31
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (504/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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