Storia di Roma di Ettore Pais
carattere leggendario delle secessioni della plebe. -193
ripete la storia della cacciata dei Tarquini, in tutto il resto abbiamo l'anticipazione della seconda secessione, clic conduce alla caduta dei decemviri. Autori della rivoluzione plebea sono L. lunio Bruto e C. Sicinio. Codesto L. Innio plebeo, che ò il principale consigliere di Sicinio, e che volendo scimiottarc il primo console della repubblica di eguale nome, per scherno sarebbe stato detto Bruto, non ha maggiore consistenza del suo prototipo. Vedemmo come la gente plebea degli Inni Bruti si vantasse discendere dal primo console patricio, del quale per esplicita dichiarazione di altri autori non era rimasta discendenza, e come il poeta Accio ed il grave filosofo e storico Posidonio mostrassero di prestar fedo alle pretese dei Bruti. Questa gente severissima del resto con molti atti di grande rigidezza anche verso se stessa, giustificava agli occhi dei più il vanto di discendere da quel primo console, clic avrebbe uccisi i propri figli. Con la creazione di un lunio primo tribuno della plebe, anzi con il fare di costui l'istigatore di Sicinio, considerato dai più come il vero fondatore del tribunato, non si scemavano i grandi meriti della gente Iunia, e nello stesso tempo si evitava la difficoltà genealogica di discendere dagli Inni patrici, difficoltà che solo piìi tardi dovette essere superata. (l) È in qualche modo indicio dell'antichità della versione plebea e parallela di cui parliamo il fatto che se il patricio lunio Bruto è detto autore della caduta del Superbo, la morte di costui è fissata nell'anno anteriore a quello in cui il plebeo lunio Bruto sarebbe diventato tribuno. (•) Ma non il solo tribuno lunio ò un personaggio fantastico; lo stesso vale per il suo
(') Su ciò v. s. p. 368. Che 11011 ostante le difficoltà fatte da taluno alla genealogia dei Bruti nel fondo costoro avessero trionfato, dimostra appunto il cognome di Bruto, che è attribuito generalmente al primo console. A proposito della severità degli Inni Bruti, oltre ai tribuni sostenitori dolla lcx Oppia ed a quel console Bruto che si uccise dopo il disastro di Coinerina (249 a. C.), possono rammentarsi D. Bruto il Cai laico, il severissimo console del 138 a. C., v. Liv. ep. 55, ed il tribuno M. lunio, l'autore della " lex Iunia de peregrinis, „ Cic. de off. Ili, 11, 47. La severità del giureconsulto M. lunio rispetto alla punizione del furto è nota, v. Gbll. NA. VI, 15; cfr. Bremer, iur. antehadr. I, p- 22 sg.
('-) Liv. II, 21, 5. Dion. Hal. VI, 21.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (516/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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