Storia di Roma di Ettore Pais
genesi della leggenda dei fabl al cremerà.
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nienti nella sostanza storici, ina accaduti dopo la presa di Veio, e particolarmente delle sedizioni popolari che si ripeterono nel corso del secolo IV. (l)
11 fatto più saliente che tenga dietro alle leggende sin qui esaminate è la guerra contro Veio ed il bell'episodio dei Fabi, che da nemici ed oppositori della plebe ad un tratto ne diventano fautori, e che la lotta contro la potente città etnisca deliberarono di sostenere per conto proprio. I Fabi periscono tutti in battaglia e di trecento e sei patrici, uno solo ò destinato a propagare il sangue di codesti nipoti di Eracle. La critica moderna si ò affannata a cercare il nucleo storico della bella leggenda ed a fissarne il valore topografico, ma non ha veduto che tutto quanto il racconto non ha valore di sorta. (*) Nel capitolo seguente destinato ad esaminare le guerre che dai Romani vennero realmente combattute contro Veio, avremo miglior agio di constatare il debole valore delle notizie relative alle lotte anteriori contro la città etnisca. Dal lato topografico è stato giustamente notato come la battaglia del Cremerà venga fissata dove avveniva la congiunzione fra i Veienti ed i Fidenati, che troviamo sempre riuniti a danno dei Romani. (3) Che costoro abbiano in piìi di un caso tentato con un castello di impedire la congiunzione delle armi dei due popoli nemici è in se interamente credibile, e può anche ammettersi, se cosi si vuole, che la regione in cui i Fabi avevano le loro terre, dove in altre parole esisteva la tribù Fabia, si trovasse nella località vicino al Cremerà. (4) Tuttavia la circostanza che il fiume A llia, presso cui i Romani comandati da un Fabio furono sconfitti dai Galli, si trovava nelle immediato vicinanze del fiumicello Cremerà, e che lo stesso giorno era indicato come quello di ambedue queste di-
(') V. oltre al cap. VI e sgg.
O La leggenda dei Fabi ho fatto oggetto di speciale esame in una delle memorie pubblicate nel volume di complemento.
(3) In ciò sta il merito della memoria del RicnTea, ne\V Hermes, XVII (1882), p. 425 sgg.
(4) Questa opinione è sostenuta dal Klbitsciikck, de liomanorum tribuum origine ac propagationc (Wien, 18S2), p. 12.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (538/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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