Storia di Roma di Ettore Pais

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      48Scap. iv. - dal Fi a cacciata dei ue etc.
      altre fm'ora esaminate, accanto a libere invenzioni da parte di romanzieri della storia e di poeti, un elemento di carattere topografico e sacro fornisce la materia prima, ed è come il fulcro su cui si appoggia il mito. I Fabi sarebbero usciti da Roma per la parte destra dalla porta Carmentale e non sarebbero più tornati in patria; perciò quella porta sarebbe stata chiamata scellerata; passare per essa sarebbe stato di cattivo augurio. (l) Questa credenza ha una perfetta rispondenza, come abbiamo già fatto valere, nella leggenda degli Orazi e Curiazi. La ragione per cui una parte della porta Carmentale era detta M scelerata „ va cercata in mi sacro rito espiatorio. Presso la porta Carmentale v'era un'ara, e si diceva che ve l'avesse posta Evandro dopo la morte della madre, che quivi sarebbe stata sepolta. (•) Probabilmente era considerato come uno K scelus „ il fatto che per codesta porta, la quale per un sacro rito rimaneva sempre aperta, erano penetrati nel Campidoglio Appio Erdonio(3) ed i Galli. (') Tutto considerato ò manifesto che rispetto a questa porta, dove era sepolta Carmenta, che vi avrebbe anche avuto la casa, (&) correva una tradizione somigliante a quella per cui da-
      liberalità ilei dittatore Fabio dopo la presa di Nola, Diod. XIX, 101, se non che. secondo le due versioni riferite da Livio, IX, 28 ad a. 813, Nola è presa da altri personaggi.
      (') Iu Fusto, p. 2S5 s. v. Religioni cet. non solo è detto che era di cattivo augurio passare per la porta Carmentale, ma che lo era pure " in aede Iani. quae est extra eam senatuni haberi, quod ea egressi sex e trecenti Fabii apud Cremerani onines interfecti sunt, cum in aede Iani s. c. factum esset, uti pro-ficiscerentur „.
      (2) Vero. Aen. Vili, 337; cfr. Skrv. ad v.: * ani ideo (tram, quia ibi se-putta est (cioè Carmenta) et post e >'cesswn dea eredita, est autem inxta portali), quae primo a Carmente Carmentalis dieta est, post scelerata a Fabiis CCCVI, qui per ipsam iu bellum profecti non sunt reversi. „; cfr. Dion. Hal. I, 32.
      (3) Che Appio Krdonio fosse penetrato sul Capitolino Carmentale 3ià xv xx/.s-oxwv noXùiv e detto da Dionisio, X, 14, il quale aggiunge: sioì y*? X1V£G iepaì t:óXcu xoù KxmxajXiO'j xaxà x*. biiyxz'sv àvs'.pévai, KxpjisvxiSa; aùxi? y.aXoùaiv v.-zX. Un'ulteriore discussione sul valore di queste notizie non può farsi senza quella dello notizie relative alla porta Pandaua, clic ha parte nella leggenda di Tarpeia e dei Galli. Sul che v. il mio voi. di complemento.
      (4) Liv. V, 47, 2: * animadverso ad Carmentis saxo ascensu aequo cet. „
      (6) Sol. I, 13 p. 5 M.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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