Storia di Roma di Ettore Pais
48Scap. iv. - dal Fi a cacciata dei ue etc.
durata. (') Le vicende esterne più notevoli clic tengono dietro alla guerra dei Fabi contro Veio, sono una invasione dei Sabini (-170 a. C.) (che in tutto e per tutto è la duplicazione anticipata di quella che codesta gente fa vent'anni dopo), (•) e una lunga serie di campagne contro gli Equi ed i Volsci, fra loro alleati. Durante queste si ripetono in modo schematico e pressoché stereotipato i seguenti motivi: la fedeltà da parte degli alleati Latini ed Ernici, che avvertono man mano i Romani delle mosse dei nemici; il guasto che gli Equi e di Volsci danno alle terre dei confederati; costoro osano ogni tanto avvicinarsi alle mura di Roma e contemporaneamente molestano Tuscolo; le battaglie si combattono quasi sempre nel territorio di quest'ultima città, soprattutto nell'Algido; fra i Volsci vengono ricordati gli Ecetrani e gli Antiati, che sebbene siano diventati coloni Romani, offrono motivo a che si dubiti della loro fede. Lo schematismo e la duplicazione di questi fatti evidente in se, sono resi incontroversibili dalla circostanza che nel secolo seguente si riproducono scene affatto simili. Che i Latini dopo la battaglia del lago Regillo si fossero rassegnati alla parte di modesti cooperatoli dei Romani, dimostra falso il fatto che in età anche posteriore la confederazione latina si raduna sempre al bosco Ferentino, e clic i capi di essa non sono sempre scelti fra i Romani. (3) Allorquando i Romani, in seguito a successive conquiste e successi militari, mirarono ad assegnare ai Latini quella posizione politica, che la tradizione presuppone dati dal principio del secolo V, costoro fecero quella aperta guerra di difesa, che dalla tradizione è presentata come ribellione.
Le notizie relative agli Ernici per il secolo seguente mostrano come anche cotesto popolo fosse tutt'altro che interamente assoggettato ed ubbidiente alleato dei Romani prima del 3G2 a. C. (*) In-
(') Ltv. VII, 24 6, una tregua di quaranta anni è concessa ad altre città etnische anche nel 294 a. C. Liv. X, 37, 4. (2) Liv. Il, G4; cfr. Ili, 42 sqq.
(') Liv. VII, 25, 5, ad a. 349 cfr. Vili, 3; ad a. 340; cfr. Fest. s. v. praetor p. 24 M.
O Liv. VII, 7.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (547/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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