Storia di Roma di Ettore Pais
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caI'. iv. - dalla cacciata dei Re etc.
un patricio, un consolare amante della plebe, secondo altri, pochi decenni dopo, era stato 1111 fedifrago tribuno della plebe. Così, mentre da un lato Spurio Mei io ligura quale cavaliere, (espressione strana, forse per il tempo di cui parliamo, e che equivale a patricio), ed ò spento da Servilio Ala, secondo altri racconti, pochi anni dopo, ossia nel 480 a. C., compare quale tribuno della plebe ed accusa Servilio Ala. (x)
Per comprendere chiaramente quali tendenze politiche abbiano fatto sorgere le figure di Melio e di Servilio, occorre tener presenti quei fatti dell'età storica posteriore, i quali contribuirono del pari a dipingere Spurio Cassio quale 1111 predecessore dei Gracchi. Rispetto a Servilio Ala, rappresentato assai spesso come un austero custode della costituzione, gioverà ricordare la legge Serviiia, che distruggendo l'opera dei Gracchi restituì al Senato i giudici (100 a. C.) (•) I Mimici li troviamo poi fautori della plebe nel 210, (3) e in seguito fra i nemici degli Scipioni. (4) Va poi messo in particolare rilievo quel Minucio, tribuno della plebe nel 121, che contribuì più di ogni altro a fare abrogare le leggi di C. Gracco, il quale, nell'anno in cui fu tribuno codesto suo nemico, trovò appunto la morte. (5) Le imprese del secolo li furono in parte assegnate al secolo V, allo stesso modo che il portico Minucio del 110 a. C. fu riferito ai tempi di Servio Tullio. (c) Così le gesta autentiche dei Minuci furono del pari anticipato nel racconto di quel pseudo Minucio, che sarebbe stato il primo questore nel primo anno della repubblica, al tempo di Valerio Publicola, ovvero di quell'altro pseudo Minucio, che nel medesimo anno, prima di ogni altro, avrebbe consigliato Iunio Bruto a provvedere all'erario. (7) Nelle memorie
(') Liv. IV, 21,3. La versione secondo cui Servilio Ala dovette esulare è nota a Cicerone, de domo 80, de r. p. I, 6, ed a Valerio Massimo, V, 3, 2. («) V. ad es. Tac. a un. XII, CO. (') Liv. XXIII, 21, 6. (4) Cor*. Nkp. apd Gell. NA. VI, 19, 1. (s) Oros. V, 12, 5; Flou. II, 3, 4; Aitct. de vir. ili. 05. (tì) Ciion. a 354 Suet. rei. Rciff. p. 320); cfr. Marquardt, rocm Staat-sveno. II-, p. 128, n. 0.
(') Plut. l'opl. 12, 3; cfr. 3, 3, dal che appare che lo stesso racconto si
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (565/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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