Storia di Roma di Ettore Pais

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      genesi della leggenda di vergini a.
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      lega di Icilio, del fidanzato di Verginia. (') Non ci soffermeremo, seguendo l'esempio di molti critici, ad esaminare quale sia la redazione giuridicamente più corretta intorno al processo di Verginia. La tradizione più diffusa espone atti legali di età molto meno antica di quella che converrebbe ai tempi di Verginia e di Appio Claudio. Una ricerca di questo genere, utile se si intenda esaminare quali siano le fonti della storia della procedura romana, ancor più che inopportuna, è addirittura oziosa per chi voglia rintracciare la storia politica del V secolo. (*) 11 racconto relativo alla caduta del decemvirato ò infatti interamente falso; nessuno dei personaggi ricordati a questo proposito è storico; e molti argomenti mostrano come ognuno di essi sia arbitraria creazione di età posteriori. Cominciamo da Virginia.
      Verso gli stessi anni in cui a Roma, per causa di questa giovinetta, nasce la seconda sedizione e quella ribellione che conduce
      (') Cf. Liv. III, 49; 58, 7; cfr. invece ih. 51, 10; 54, 14.
      (2) Chi sia desideroso di studiare tutti i dati relativi al processo di Verginia può trovarli nel diffuso lavoro del Masciikk, der Freiheilsprozess ini Massicciteli Allertimi, insbesondere der l'rozess uni Verginia (Berlin, 18SS). Il Maschke, come altri critici, credo che il racconto di Diodoro, XII, 24 sq. rappresenti la versione più antica e migliore; ma l'esame che faremo man mano di codesto racconto prova invece come anche questo sia privo di fede. Dalle parole di Diodoro rispetto a Verginia; sòyevoO; -apv>ivo\> ^sv.ypàg si è voluto ricavare che fosse una patricia. Il che è un errore. È vero che Diodoko, XII, 25, 3, qui ricorda l'ejyévewc ed il néysd-o; dei patrici, ma in questo stesso passo costoro chiama e dell'epiteto sòysvs-.s, altrove, XX, 36, ad a. 309, si vale anche per designare la nobiltà plebea. È chiaro che nel luogo di cui disputiamo Diodoro vuol dire che Verginia era belisi povera ma ingenua, e che, per questo lato, non segue una versione diversa da quella di Livio e di Dionisio. Cos'i si è dato un peso veramente eccessivo alla circostanza che in Diodoro non è fatto il nome del decemviro innamorato di Verginia. Ciò, anziché da una redazione che taceva il nome di Appio Claudio, dipende dal fatto che Diodoro abbrevia. Sul modo con cui, sotto questo riguardo, debba essere giudicato questo storico rimando a quanto ho detto s. p. 75, n. 1.
      I critici che in Diodoro hanno creduto di trovare la vera versione del processo di Virgilio avrebbero poi dovuto occuparsi anche «lei processo intorno alla vergine di Ardea; avrebbero cos'i capito quale sia il valore della tradizione, che dai giuristi è troppo spesso accettata senza controllo, e clic essi pongono senz'altro a base delle loro ricostruzioni.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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