Storia di Roma di Ettore Pais
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caI'. iv. - dalla cacciata dei re etc.
ma discendere sino al tribuno Menenio del 357 a. C., la cui legge, a de unciario foenore, „ come tosto vedremo, venne pure anticipata e riferita alla legislazione decemvirale, vale a dire ai tempi di cui ci occupiamo. (')
Non insistiamo oltre con nuove osservazioni di questo genere a dimostrare la grande anzi la completa somiglianza in tutti i tratti fondamentali fra la storia della sedizione di Ardea e quella di ltoma; reputiamo però conveniente notare come sia impossibile ammettere che a Roma nel 450, e nel 443 ad Ardea avvenissero gli stessi fatti. Tale impossibilità appare ancora maggiore quando si noti che, secondo altri calcoli cronologici, la secessione di Ardea sarebbe avvenuta proprio nell'anno medesimo in cui a Roma sarebbe stato rovesciato il governo decemvirale. (*) Siamo dunque obbligati a fare una di queste due ipotesi: od ammettere che l'episodio ardeatino sia una semplice ripetizione della leggenda di Ver-ginia ed in parte di Lucrezia, ovvero che le due leggende romane siano la riproduzione di una di Ardea. La circostanza che ambedue le volte, in cui si parla della caduta del governo tirannico di Tarquinio, ovvero dei decemviri, si fa anche menzione di una guerra o contesa, eppoi di un trattato ad Ardea, come di Ardea, per tacere di Turno e di Enea e di Lavinia, si discorre a proposito di Camillo e della catastrofe gallica, favorisce l'opinione che il ricordo della città dei Ruttili non sia interamente casuale. A far credere ardea-tina la leggenda che esaminiamo potrebbe forse concorrere il fatto che quel Menenio Agrippa, che è dato come senatore romano nel 493, viene trasformato in uno di quei triumviri della colonia, che delibera di vivere ad Ardea nel 443. E poiché questo particolare venne escogitato per conciliare la tradizione che Ardea fosse allora diventata colonia di Romani misti a Rutuli, con l'altra, secondo cui essa stipulò soltanto un trattato con Roma, si potrebbe iu tutto
(') Liv. VII, 16; cfr. Tac. ami. VI, 16; su ciò v. oltre in questo capitolo.
(*) L'anno 304 a. u. c. = 4ò0 a. C., secondo i computi varroniani risponde all'Ol. 84, 2 = 443 a. C. di Diodoro.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (577/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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