Storia di Roma di Ettore Pais
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caI'. iv. - dalla cacciata dei re etc.
le quali ci autorizzino a prestar fede alla pseudo storia romana del secolo V. La miglior prova infatti che i consoli Orazio e Valerio sono personalità mitiche, è fornita dal fatto, su cui non mancheremo di insistere anche in seguito che sino alla metà del V secolo, Roma non ebbe vera storia. Non si può parlare di storia romana sino al 450 circa, per quelle stesse ragioni per cui non sarebbe possibile credere ad una storia particolareggiata delle stirpi galliche prima del secolo IV, o di quelle teutoniche prima di Mario e di Cesare. La tradizione, allorché afferma che Orazio e Valerio furono fondatori della legislazione romana, ci porge un dato analogo, anzi simile a quelli che le legislazioni di Sparta, di Atene, di Locre dichiaravano frutto della sapienza di Licurgo, di Teseo, di Zaleuco, vale a dire, di divinità solari. 11 posteriore pragmatismo trasformò queste due divinità romane nei due più antichi consoli; durante la magistratura di costoro fece dedicare il tempio di Giove Capitolino ed in modo identico procedette verso l'eroe Iunio, il principale autore della libertà repubblicana. Ma per chi abbia l'animo libero da prevenzioni appare evidente che sono gli stessi personaggi trasportati a sessanta anni di distanza i due Valeri-Orazi, primi consoli della repubblica o dopo la cacciata di Tarquinio, ovvero dopo la caduta del tiranno Appio Claudio, e che i fasti meno autorevoli ricordano fra i tribuni militari del 3SG a. C. (') Che infine Appio Claudio, il decemviro del 452-50, non sia che una duplicazione anticipata del celebre censore del 312 a. C. è corroborato "dall'esame delle leggi decomvirali.
L'asserzione degli antichi intorno al carattere compatto ed alla contemporaneità delle leggi delle XII tavole, è contraddetta dalla stessa tradizione, ove dice le leggi delle XII tavole essere state promulgate dai consoli Valerio e Orazio, o da quelle versioni che affermavano, che almeno due delle XII tavole erano poi state aggiunte da costoro, (*) oppure che alcune erano stafe abrogate
(') Y. nota precedente.
(*) V. s. ,». 558 Sull'abrogazione «li parte delle leggi delle ultime due tavole deceinvirali v. Cickronk, d. r. />. II, 37, 63.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (595/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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