Storia di Roma di Ettore Pais

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      5SGcap. iv.- dalla cacciata dei re etc.
      legislazione, che era stata mano mano modificata al tempo di Ti-moleonte e poi di Ierone II. (')
      In modo affatto analogo si è proceduto in tempi meno lontani dai nostri. Il più splendido esempio, ce lo porgono gli storici ed i giuristi dell'Inghilterra, i quali per molto tempo credettero che con la concessione della Magna Charta (15 Giugno 1215) al tempo di Giovanni " senza terra, „ fosse sorto il governo parlamentare. Del parlamento si fa invece menzione per la prima volta nel 1240, e le vere basi del governo parlamentare sorsero sotto i regni di Edoardo I (1272-1307) e del successore di lui Edoardo II (m. 1327). Ciò non di meno nessuno ignora come, sino a pochi decenni fa, si reputasse che con il celebre documento del 1215, che ò bensì la base della costituzione inglese, fosse stato accordato tutto il complesso di quelle libertà le quali vennero invece mano mano rafforzate da successive concessioni. (-) Così i Fiorentini assegnarono ai tempi di Carlo Magno l'istituzione del loro comune indipendente, che sorse solo dopo il secolo XI; così infine il Dandolo, il doge e lo storico allo stesso tempo della sua patria, parlando dell'autorità conferita al suo primo predecessore sino dal VII secolo, gli assegnò quel complesso di attribuzioni che furono il risultato del secolare svolgimento della storia esterna ed interna di Venezia. (3)
      (') Diod. XIII, 35, 3, XVI, 82, G sq. Se poi vi siano stali o no due legislatori siracusani dal nome di Diocle, ciò che gli antichi ignoravano ed i moderni sospettano, discuterò altrove. Anche la grande incertezza dei moderni per stabilire la data della " lex Hieronica, f che regolava l'amministrazione della Sicilia, dipende forse dal fatto che di già gli antichi, Cic. Verr. a. s. Ili, fi, 15, anziché a lerone II, la riferivano a Ierone 1. Un altro esempio caratteristico di falsa data attuibuita alle leggi porge quanto Plutarco, Arisi. 22, dice su quella relativa alla elezione degli arconti approvata dopo la battaglia di Platea (479 a. C.)t ma che nel fatto non aveva ancora piena esecuzione un secolo e mezzo dopo, al tempo di Aristotele; sul che v. Fabricius, nel rhein. ilInselliti, LI (1896), p. 456 sgg.
      (2) È appena necessario ricordare quali siano state le benemerenze dello Gneist rispetto a questa questione storica e giuridica, e come anche intorno alle leggi attribuite ad Alfredo il Grande vi sia stato un processo di accentramento v. Glasson, histoire il. droit et d. institiUions d. V Amjl eterre (Paris, 18       (3) Su Firenze v. s. p. 117, rispetto al Dandolo v. le giuste osservazioni del Gfrobrkr, neir.Dc//. Veneto, XXV (1SS3, p. 37,.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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