Storia di Roma di Ettore Pais
PREFAZIONE. XXXIIIcome faro, che ci debba guidare nelle nostre ricerche. Un lungo ed attento esame mi ha reso convinto che anche codesti documenti contengano indicazioni, le quali non abbiano maggior valore delle narrazioni di Livio e di Dionisio; che in essi pullulino del pari falsificazioni ed adulterazioni, e che anziché l'eco sincera di ciò che fosse a cognizione degli annalisti del principio del III secolo, rappresentino in parte il frutto eli posteriori e molteplici redazioni.
In quale misura in tali documenti, il vero ed il falso sieno tra loro mescolati, non può essere oggetto di discussione qui, poiché ciò forma appunto argomento di parte dei due volumi, che tengono dietro al presente. Né gioverebbe esporre anticipatamente il frutto di codeste ricerche sul modo con cui tali monumenti furono tramandati e rimaneggiati, sulle parti degne od indegne di fede, dacché l'esporre i risultati ai quali sono stato condotto richiederebbe quello spazio di cui qui non dispongo. Né vorrei che tali risultati fossero od accolti
0 rigettati se non da chi avesse già avuto agio di constatare il valore di ogni singola mia affermazione.
Quanto ho avuto occasione di osservare qua e là nelle due parti di questo volume, indurrà però sin d'ora, almeno lo spero, qualche lettore, a non trovar strano che io abbia creduto di non dare troppo peso alle opinioni di quei cronografi,
1 quali, in questi ultimi anni, hanno sostenuto il valore di quelle indicazioni, o che hanno pensato di farle risalire per lo meno all'età dell'invasione gallica. All'opposto io nutro fiducia che l'esame da me istituito dei vari problemi relativi alla cronologia, fatto in base a criteri talora nuovi od indipendenti, dei quali qualcuno ho brevemente enunciato nelle ultime pagine di questo volume, mostri poco sicuri i criteri ed i resultati
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899
pagine 746 |
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Pagina (22/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Livio Dionisio
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