Storia di Roma di Ettore Pais
XXV1I1 PREFAZIONE.
essere rovesciata dal conscienzioso esame delle notizie, di cui essi si valgono come di base sicura.
Le leggi generali dei sociologi non possono raggiungere vero valore scientifico ove riposino sull'esame di un solo e breve periodo di tempo ed ove ciò che è fase di un fenomeno scambino con tutto quanto il fenomeno. ÀI predominio dell'ordine sacerdotale o del militare corrisposero spesso per il passato forme di narrazioni storiche inspirate a concetti teocratici o militari. In armonia a necessità economiche imposte dai nuovi bisogni e dal nuovo attediarsi della attività umana, si cerca ora formare una nuova arte, una nuova storiografia ed una pur nuova filosofia della storia.
Grazie all'esagerazione di coloro, che nella storia videro solo moventi spirituali od ambizioni di conquista e che mirando a tratteggiare le gesta dei duci non si avvidero dell'efficacia delle masse e dell'ambiente, nella narrazione delle vicende umane non si rilevò l'importanza capitale del substrato economico. così come l'uomo sano, a tutt'altro che alla vigoria fisica si crede debitore della buona riuscita delle sue imprese. A codesta esagerazione corrisponde ora l'altra di quegli studiosi, che una delle funzioni normali e più importanti giudicano unico fattore dell'attività umana e trascurano o fanno dipendere esclusivamente da condizioni economiche quelli, che a seconda dei tempi e dei casi, furono e saranno fra i coefficienti più disinteressati e talora anche più alti della storia e della civiltà.
Altre ragioni, che non siano soltanto quelle di rapporti di valore e di forze economiche, fecero sorgere quelle fra le più grandiose opere dell'umanità, che sarebbero addirittura inesplicabili ove fossero giudicate con il solo criterio del tornaconto. E sarebbe arduo stabilire quali fra le gemme di ogni genere,
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (27/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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