Storia di Roma di Ettore Pais
PREFAZIONE. XXXIIIcasi la conoscenza e l'aspetto continuo dei paesi, di cui si indaga la storia e di cui si fa parte. Che se, pubblicando questo lavoro, darò modo di constatare che l'ardimento è stato di molto superiore alle mie forze, il benigno lettore mi vorrà scusare se non sono riuscito a persuadere me stesso, che unico e costante ufficio degli studiosi italiani debba essere, come da taluno si pensa, il distendere quelle relazioni materiali di scavi archeologici, il preparare quelle utili ma semplici collazioni di codici, o il limitarsi a fare quelle fotografìe, che saranno il materiale da cui un dotto inglese, tedesco o francese, tirerà fuori la soluzione di un problema storico, una nuova edizione di un classico latino, ovvero V illustrazione dei nostri monumenti nazionali.
Ben lungi dal nascondermi i molti difetti e le molte lacune di quest'opera, ho cercato in più luoghi additarli io stesso al lettore. Non mi sono infatti preoccupato di coloro cui naturale tendenza di spirito spinge piuttosto a notare i difetti delle opere che quel poco di buono che esse contengano; ed ancor meno di quelli, che, assumendosi l'incarico di riferire entro brevissimo spazio di tempo sul contenuto e sul valore di un libro, esprimono a cuor leggero un frettoloso giudizio su ciò che essi vedono con gli stessi occhi con cui si guardano le novità del commercio e della moda. Costoro infatti, esprimendo rapide e fugaci impressioni, non riflettono se, buone o cattive che siano, le idee esposte dall'autore non rappresentino il frutto di più anni di ricerche e di meditazione.
Non intendo nemmeno rivolgermi a coloro, che avendo la consuetudine di far tor prò del frutto delle ricerche altrui e di fondare facili e sicure affermazioni, basate sui faticosi lavori preparatori di altri studiosi, non riusciranno forse a compren-
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (30/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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