Storia di Roma di Ettore Pais
XLINDICE.
i Volsci. - I Sanniti, dopo aver patito guasti nel loro territorio, fanno pace coi Romani e guerra ai soli Sidicini. — Questi chiedono ma non ottengono protezione dai Romani, 215. — Trattato di alleanza doi Romani con i Sanniti. — I Sidicini si uniscono ai Latini. — Guerre dei Latini, 21<>. — I Latini alleati coi Campani dopo il 312 a. C. — Pretese in Campidoglio dei capi della confederazione latina, 217. — Dichiarazione di guerra. — Fierezza del console T. Manlio ed episodio del figlio di lui. — Battaglia presso Veseris e sacrificio del console P. Decio, 2lN — Nuova vittoria di Manlio a Tritano. — Divisione dell'agro latino. — C ittadinanza romana accordata ai Campani, 219. — Gli Anziati restano in armi. — I Latini risorgono e di nuovo son vinti da Q. Publilio Filone nei campi Fenectani. — Nuova ribellione dei Latini e il dittatore plebeo Q. Publilio. — Le rogazioni del dittatore Publilio, 220. — Nuova guerra contro i Latini: ne menano trionfo i consoli C. Menio e L. Furio Camillo. — Assetto politico dato al Lazio e a Capua, 221. — Gli Aurunci ed i Sidicini, 223. — Alessandro d' Epiro in aiuto dei Tarantini ed alleato dei Romani, 221. — Guerra contro Pri-verno, 225. — Fondazione delle colonie Tarracina e Fregelle; la morte di Alessandro d'Epiro. — Proposte del tribuno della plebe Flavio contro iTuscolani, 228. — Q. Publilio primo pretore plebeo, 227. — La legge Petelia sui * nexi \ 22S.
Cri fica Campani non è che un * foedus acquum * con Roma, durato fin dopo la paitenza di Pirro dall'Italia, 229. — Le vere ragioni dell'intervento romano nella Campania, 234. — La dedizione di Capua deliberata falsificazione creata dopo il 211 a. C. — Ragione politica ditale falsificazione, 237. — Critica delle relazioni coi Latini: falsificazione della tradizione antica ove i Latini suppone soggetti; la federazione latina caposaldo della potenza romana fino ai tempi di Pirro, 240. — Le coionio di diritto latino, 241. — Dopo Annibale i Romani escludono i Latini dalle loro colonie, 242. — La tradizione anticipa fino ai tempi dei re l'egemonia di Roma sulla confederazione latina, 243. — La battaglia di Suessa non annullò, ma modificò il * foedus aequum 214. — Le relazioni con i Sidicini, 245. — Le relazioni con gli Aurunci, 246. — La prima guerra san-nitica: ripetizioni e falsificazioni di fatti, 249. — La colleganza di Cuma e Capua spiega la possibilità della battaglia del monte Gauro, 250. — La battaglia del Gauro un'anticipazione, 251. — Mal sicure notizie sui rappoiti con i Marsi, i Pebgni, e gli Ernici, 252. — Le due vie tenute dall'esercito romano per andare a Capua, 253 — La guerra contro Priverno riferita a vari anni, 254. — Autenticità della battaglia di Veseris, ma falsità di molti fatti con essa collegati. — La pretesa di L. Annio di Setia anticipazione di un fatto analogo del tempio di Annibale, 257. — Così il duello e la punizione del giovine Manlio. — Sdoppiamento della battaglia di Veseris, 25\ — La * devotio 'di P. Decio sospetta, 260. — La sedizione militare del 342 a. C. — Possibilità storica di un tal fatto, 262. — Ricerca del nucleo reale di questo racconto, 265. — La leggenda dello zoppo T. Quinzio. — Tendenza aristocratica nel racconto della sedizione militare, 267. — La sincrona rivoluzione civile collegata con i Manli e con la dedica del tempio alla Concordia, 26Q. — Critica della storia dell'usura anticipale; relazione di essa con i Manli ed i Marcì, 270. — L'usura esistente in Roma prima della monetazione, 271.— Le leggi sull'usura, 273. — 1 plebisciti Genuci non storici, 276. — Le rogazioni Publilie, anticipazione, 279. — Pretese delle genti Genucia, 2S0 — e Publilia, 281. — La legge Petelia-Papina sui nexi — Le varie versioni del racconto denotano tendenze democratiche o aristocratiche, 2S2. — Contradizioni alle prelese dei Pu-blili sull'abolizione dei 'nexi", 283. — Valore della legge: essa mitiga il duro trattamento dei * nexi \ 285. — Età della legge, 289. — Etiologia delle leggi romane, 290. — Opera delle fonti democratiche tendenti a rendere antiche riforme e pensieri del li e del I sec., 292. — Sulle condizioni fatte da Roma alle città vinte: ai Nomentani, agli Aricini, etc..292; — ai Tuscolani, 294. — Anticipazioni nei rapporti di Roma con Anzio, 296; — nella tradiziono dell'invio a Capua dei ' pracfecti ad iura reddenda \ 297; — e nella istituzione delle tribù Falena ed Ufentina, 298. — I due iugeri dati ai cittadini romani e tolti ai Latini in rapporto colla formazione della tribù Maecia e Sca
ptia, 299. — Le notizie r
elative all'agro campano e privernate sono anticipate di qualche decennio, molto di più quelle sulla e civitas sine suffragio " accordata ai Campani, 300. — Le relazioni di Roma con i Sanniti e gli Apuli conducono a simili risultati, 302. — Gli Apuli di Luceria scambiati con i Lucani, 3u3. — Data dei più antichi trattati tra Roma e Cartagine; si ricava il limite territoriale della supremazia di Roma verso il 306 a. C , F04. — In qua! tempo i Ceriti divennero * cives sine sut-
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Sanniti Romani Sidicini Romani Romani Sanniti Sidicini Latini Latini Latini Campani Campidoglio Manlio Veseris Decio Manlio Tritano Campani Anziati Latini Publilio Filone Fenectani Latini Publilio Publilio Latini Menio Furio Camillo Lazio Capua Aurunci Sidicini Epiro Tarantini Romani Pri-verno Tarracina Fregelle Alessandro Epiro Flavio Tuscolani Publilio Petelia Campani Roma Pirro Italia Campania Capua Latini Latini Pirro Annibale Romani Latini Roma Suessa Sidicini Aurunci Cuma Capua Gauro Gauro Marsi Pebgni Ernici Capua Priverno Veseris Annio Setia Annibale Manlio Veseris Decio Quinzio Manli Concordia Manli Marcì Roma Genuci Publilie Genucia Publilia Petelia-Papina Pu-blili Roma Nomentani Aricini Tuscolani Roma Anzio Capua Falena Ufentina Latini Maecia Scaptia Campani Roma Sanniti Apuli Apuli Luceria Lucani Roma Cartagine Roma Ceriti Alessandro Guerra Valore Anticipazioni Data
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