Storia di Roma di Ettore Pais

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      INDICE.
      XLIfragio\ 308. — Quando i Fondani, i Forroiani, i Sidicini, i Campani. — Nel 306 a. C. Roma non ancora signora di tutto il Lazio, 313.
      Critica delle vicende interne: I pretesi avvelenamenti fatti da centosettanta matrone nel 331 a. C. e collegati con il culto di Venere presso il Circo. — Anticipazioni di fatti avvenuti nel III e nel II sec. a. C., 313. — Il racconto delle centosettanta matrone θ falso, 317. — La costruzione dei ecarceres' nel Circo attribuita al 330 a. C. e i provvedimenti riguardo alla via Appia del 296 circa appartengono al 174 a. C., 318. — La dittatura di Claudio Marcello del 327 a. C. θ pure un'anticipazione, 319.
      Riassunto: Le vicende del IV sec. trasferite al V. — Vicende esterne, 321. — Vicende interne, 322. — Spurio Cassio non un console del V sec., ma forse un tribuno di tempi posteriori, 324. — Il 'foedus aequuin* cassiano pure tardivo e in vigore fino alla e lex Lilia \ 325. — Scaptio eponimo della tribω Scaptia fondata, accanto alla Meda, dove era Co-rioli, 326. — Vario contegno di Ardea nel IV sec., 327. — Il e foedus Ardcatinum ' appartiene alla storica guerra latina, 329. — L'elenco delle prische cittΰ latine θ fattura tarda e contiene la lista dei potenti Stati latini sotto l'egemonia di Roma dalla fine del IV sec., 331. — Gli avvenimenti latini del IV sec. trasferiti al tempo dei re, 334. — La colonia di Signa dedotta nel IV sec. e altri fatti del IV sec. trasferiti al V, 338. — Costruzione di templi in Roma trasferita pure dal IV al V sec., 339. — Relazioni anticipate di un secolo fra Tu scolo e Roma, la piω antica e la piω recente metropoli del Lazio, 341. — Culti e leggende sorte in seguito alla grande vittoria sui Latini. — Turno di Ardea, 344. — 11 racconto delle donne romane maritate ai Latini, 345. — La leggenda di Marcio Coriolano, ossia del Marte di Corioli, 34^. — 11 culto di Giunone Sospita Lanuvina,347. — l.a leggenda della dea Camilla. — Il reale corso degli avvenimenti nel IV sec., 348. — Cause della potenza dei Romani: vittoria sugli Etruschi, direzione dalla lotta contro i Galli, rivalitΰ fra Capua e Neapolis, decadenza dell'elemento greco nella Magna Grecia e nella Sicilia, 349. — Lo spostamento di certi avvenimenti a tempi piω remoti rende meno visibili le cause della potenza romana, 351. — I piω antichi rapporti fra i Romani e i Sanniti: i Sanniti scambiati per le popolazioni sabellicbe piω vicine ai paesi riconoscenti la supremazia romana, 452. — Tendenza dei Romani di nascondere la vera natura di quei rapporti, 354. — Indirizzo politico dei Sanniti e dei Romani a danno delle popolazioni fra loro interposte e la piω antica alleanza sannitico-romana, 355. — La tradizione condensa in pochissimi anni (345-338) fatti che richiedono un periodo piω lungo e varie lotte (dalla seconda metΰ del IV sec. fino al principio della guerra punica), 356. — Le tendenze politiche generali e le pretese delle genti patricie e plebee, 357. — Genesi e strati della tradizione. — Le stato lacunoso dell'annalistica non permette di stabilire le fonti di ciascuna notizia, 358. — Notizie dell'etΰ dμ Fabio Pittore e di Catone, 360. — Altre attribuibili ad Ennio, 361. — Accio cantore dei Deci, 362. — Efficacia dell'etΰ graccana. — Tendenze aristocratiche, 364. — Elementi fantastici e religiosi; imitazione di miti e aneddoti greci, 365. — Duplice redazione della storia di Aunio latino e sua relazione con 1'e instauratio * dei * ludi Romani \ 366. — Di discutibile carattere sono pure Gemino Mecio di Tuscolo, Publio Scaptio, Vitruvio Vacco di Fundi,369. —
      I piω antichi monumenti della storia romana: anticipazione di data, 371. — Solo verso la fine del IV sec. si inalzarono in Roma monumenti iconici, 372. — A questo tempo va pure riferita la colonna che recava inciso il ? foedus Cassianum % 373.
      Capitolo Vili. — Dalla resa di Napoli air intervento di Pirro . . Pag. 375-719
      Esposizione della tradizione : Guerra con Palepoli : cause, 376. — 11 console Publilio Filone, 477. — Publilio proconsole, resa di Napoli, l'episodio di C'arilao e Nimfio, 37s —
      II e foedus Neapolitanum \ — Ribellione dei Lucani o meglio dei Lucerini e degli Apuli. — Guerra contro i Vestini ed i Sanniti: il dittatore L. Papirio Cursore ed il suo e magister equi-tuin ' Q. Fabio Rujliano, 379. — Altra guerra contro i Sanniti. Papio Brutolo, 381. — Divergenze nella tradizione, 382. — Le Forche Caudine, 3^3. — Varianti nella tradizione, 386. — Fregelle, 387. — La rivincita romana a Luceria, 388. — La presa di Satrico, 389. — La presa di Nuceria Alfaterna da parte dei Sanniti, 391. — L'assedio di Saticula e di Plistica, 392. — I Romani perdono Sora, 393. — La lipresa di Sora, 394. — Guerra contro gli Aurunci, 396. —


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi piω antichi alla fine delle guerre puniche




Fondani Forroiani Sidicini Campani Roma Lazio Venere Circo Circo Appia Claudio Marcello Cassio Lilia Scaptia Meda Co-rioli Ardea Ardcatinum Stati Roma Signa Roma Roma Lazio Latini Ardea Latini Marcio Coriolano Marte Corioli Giunone Sospita Lanuvina Camilla Romani Etruschi Galli Capua Neapolis Magna Grecia Sicilia Romani Sanniti Sanniti Romani Sanniti Romani Fabio Pittore Catone Ennio Deci Aunio Romani Gemino Mecio Tuscolo Publio Scaptio Vitruvio Vacco Fundi Roma Cassianum Vili Napoli Pirro Guerra Palepoli Publilio Filone Napoli Nimfio Neapolitanum Lucani Lucerini Apuli Vestini Sanniti Papirio Cursore Fabio Rujliano Sanniti Brutolo Forche Caudine Luceria Satrico Nuceria Alfaterna Sanniti Saticula Plistica Romani Sora Sora Aurunci Anticipazioni Spurio Scaptio Vario Culti Turno Notizie Accio Publilio Guerra Papio Fregelle Guerra