Storia di Roma di Ettore Pais
NUOVE GUERRE CONTRO FIDENE, I VOLSCI E GLI EQUI. 5
console Numerio Fabio, collega di T. Quinzio Capitolino, e le ostilità contro codesta gente sono riprese dopo il 419 a. C. in cui appariscono come nuovi nemici i Labicani non molto distanti dai Tuscolani, ai quali i Romani danno incarico di sorvegliare le mosse dei loro vicini. C) Nel 418 la guerra prorompe; i Romani scelti da dieci delle ventuna tribù, (-) guidati da L. Sergio Fidenate hanno dapprima la peggio; ma un nuovo esercito comandato dal dittatore Q. Servilio Prisco e da un maestro della cavalleria, che alcuni dicevano essere il figlio di lui, altri invece asserivano fosse Servilio Ala, restituisce loro la vittoria; gli Equi sono daccapo disfatti, Labici è presa e depredata (418 a. C.) (*) Tre anni dopo i Romani si impadroniscono di Boia, ma essendo questa l'anno dopo ricaduta in potere degli Equi, i primi rifanno una spedizione contro di essa, sotto il comando del valoroso ma irascibile tribuno militare M. Postumio Regillense. Boia è ripresa, ma nascono contese fra il patricio Postumio e M. Sestio che come tribuno della plebe proponeva si colonizzasse la nuova conquista. Postumio per tenere a freno i suoi non rifugge da supplizi, ma i suoi soldati lo lapidano. Pochi fra i colpevoli e solo più tardi ne pagano il fio (414). (4) Nell'anno seguente v' è guerra con i Yolsci che avevano infestata la terra degli Ernici; molti di essi si adunano a Ferentino, che è presa e dai Romani è data in dono agli Ernici loro alleati. Gli Equi, ai quali si uniscono alcuni volontari Yolsci, attraversano nel 410 il territorio ernico e latino ed occupano la rocca di Carvento, che è ripresa dai Romani Tanno istesso essendo console C. Valerio. (5) Ma l'anno
(1) Liv. IV, 45.
(*) Liv. IV, 46: K dilectum babeli ex toto passim populo placuit: de-cem tribus sorte dactae sunt. cfr. le 10 legioni di cui Livio, II, 30, 6, parlaalFa. 454 all'a. 439, VII, 25, 8, al 319, IX, 18, 2.
(3) Liv. IV, 46, 11: " magistio equitum creato... filio suo ut tradidere quidam: nani alii Ahalam Servilium inagÌ5Lrum equitum eo anno fuisse seri-bunt. „; Diodoro, XIII, 6, ad a. 415 a. C. dice sole: volzcc Ss xyjv 'IxocXÉav Ta),iacoinpòg Abcoog tigXsjjljjlov sxovts$ Aaptxof s§s?.3X:óp%vjoav.
n Liv. IV, 49 sq.; Zonar. VII, 20; Diod. XIII, ad a. 411 a. C.: 'Posatoi
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(5) Liv. IV, 21 sq.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (52/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Numerio Fabio Quinzio Capitolino Labicani Tuscolani Romani Romani Sergio Fidenate Servilio Prisco Servilio Ala Equi Labici Romani Boia Equi Postumio Regillense Postumio Sestio Yolsci Ernici Ferentino Romani Ernici Equi Yolsci Carvento Romani Tanno Valerio Liv Liv Livio Liv Ahalam Servilium Lrum Diodoro IxocXÉav Ta Abcoog Xsjjljjlov Aaptxof Zonar Diod Posatoi Tipòg Ixoog SiaTtoÀsjJLoOvxsg Xov XXyjg BovajJLscog TwsSsóaavxsg Xiv BciXag XtópxYjaav Liv Boia Postumio
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