Storia di Roma di Ettore Pais
GUERRE CONTRO GLI EQUI E GLI E TRUSCHI. LA CENSURA, 13
la cospirazione e la condanna di Spurio Melio (439 a. C.) un altro Spurio Melio tribuno della plebe cita in giudizio quel Minucio che con false accuse, come egli diceva, aveva denunciato quel generoso cavaliere, e propone si confischino i beni di Servilio Ala per avere ucciso un cittadino non dichiarato colpevole in pubblico giudizio (436). Secondo la tradizione liviana tali proposte non ebbero effetto eli sorta; (l) stando invece ad una versione nota a Cicerone e ad altri autori, Servilio Ala condannato nei comizi centurati come già Cesone Quinzio partì esule da Roma. (-) Nell'anno seguente (435 a. C.) C. Furio Pacilo e M. Geganio fecero per la prima volta il censimento del popolo nel campo Marzio, (3) notizia che sta in aperta contradizione con quella che tale istituzione fa sorgere nel 443 a. C., ossia nell'anno successivo a quello in cui si sarebbero creati per la prima volta i tribuni militari con potestà consolare. (4) I censori avrebbero dovuto durare in carica cinque anni. Ma Emilio, il dittatore creato l'anno seguente per combattere i Yeienti, non avendo avuto occasione di mietere allori di guerra, si sarebbe valso dei suoi poteri straordinari per ridurre a diciotto mesi la durata della censura; ed alla loro volta i censori, per punirlo dell'avere scemato l'autorità di magistrati romani, segnatolo con la loro nota ed otto-plicatogli il tributo, lo avrebbero messo nella condizione di diventare * aerarius „. (5) In questo medesimo anno, si sarebbero creati tribuni militari anziché i consoli, che vediamo essere continuamente succeduti dopo il 444 sino al 438, e che ritroviamo dal 437 in poi. E di tribuni militari, oltre che nel 434 di cui discorriamo, è fatta menzione nei due anni successivi (433-432), a cui tengono dietroOosXtxpivcov S'àuoaxavxwv uóXs[ìov 7:pÒ£ aòxoùs aoveaxrjaavxo. àTtsaxvj Ss xoc: xptxov &kò ePa)[xaca)v, xa: eì£ Kepxioug àrco'.xcav àrcscxsiXav.
Della colonia di Vitellia negli Equicoli, Liv. V, 29, 3 (diversa da quella rammentata da Livio, II, 39 in occasione di Coriolano, cfr. Plin. NH. Ili, 69; fa menzione pure Suetonio, Viteli. 1.
(1) Liv. IV, 21.
(2) Cic. de domo, 32, 86; de rep. 1, 3, 6; Val. Max. V, 3, 2.
(3) Liv. IV, 22.
(4) Liv. IV, 8 ; Dion. Hal. XI, 63.
(5) Liv. IV, 24.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (60/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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