Storia di Roma di Ettore Pais

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      32 CAP. V. - DALLA CADUTA DEL DECEMVIRATO ETC.
      gesserò gli eserciti dei colleglli Valerio e Cornelio. (*) Anche a proposito della pseudo conquista romana eli Anzio fatta nel 459 a. C., vedemmo come Livio, il quale ivi seguiva fonti più antiche, avesse fatto giustizia della pretesa dei Cornell, che uno dei loro, il console di queir anno, avesse conquistato tale città, (") e vedemmo come, nella migliore delle ipotesi, si fosse anticipato il trionfo che nel 385 il dittatore A. Cornelio riportò sui Volsci. Nel caso nostro è evidente che con questo ripiego si mirò a conciliare le pretese dei magnanimi Fabì con quelle dei Cornelì noti per vittorie sui Volsci, e dei Valeri, di cui uno, pochi anni dopo, vediamo appunto alla testa dell'esercito che tenta riconquistare Anxur. Davanti a questi fatti e in considerazione anche della circostanza che nel 389 si riparla di una nuova conquista di Boia (3) e nel 361 della conquista di Ferentino, (4) è naturale sospettare che siano anticipazioni la presa di Boia nel 416, di Ferentino nel 414, città che allora si dice donata dai Romani agli Ernici, e che non meritino intera fede tutte le notizie relative ad una conquista di Anxur nel 406, sebbene della presa di Anxur in tale anno facciano di ciò parola gli annali relativamente meno impuri di Diodoro. (5)
      Le triplicazioni che abbiamo notato nelle guerre con i Veienti, e contro gli Equi ed i Volsci ricompaiono anche nelle pestilenze accompagnate da carestia. Nel 440-39, abbiamo la congiura di Spurio Melio, V incetta del grano etrusco e cumano, e nel 433 e nel 411 si discorre daccapo di nuove pestilenze, di nuove incetta di grano nella pianura di Pomptina e da Cuma, ed infine dell'arrivo del grano siciliano. (6) E appunto perchè questi racconti sono duplicazioni di un racconto in origine unico, si comprende come mai dopo aver asserito che nel 431, in seguito alla pestilenza, venne dedicato il tempio ad Apollo, si dica che ne) 429 si badò ad impedire il culto
      (1) Liv. IV, 59.
      (2) Liv. Ili, 23; cfr. Ada Triumph. ad 1.
      (3) Liv. VI, 2, 14. 4 Liv. VII, 9, 1.
      o Diod. XIV, 16 a. 404 a. C. (— 406 a. C. Varr.) (6) Liv. IV, 12; 25; 52.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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