Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (81/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      4
      34 CAP. V. - DALLA CADUTA DEL DECEMVIRATO ETC.
      senta come un ripiego di chi non volle rendere oziosa la seconda delle tre dittature di Mamerco Emilio. Emilio infatti sarebbe stato chiamato a tale ufficio durante il pericolo di una guerra veiente; non avendo questa avuto luogo, egli avrebbe voluto ridurre da cinque a diciotto mesi la durata della censura, al fine di lasciare un monumento della sua magistratura. Ma se abbiamo dovuto riconoscere che la prima e la terza dittatura in cui questi avrebbe combattuto contro Fidene sono la duplicazione di un solo fatto, tanto meno saremo indotti a reputare storico la seconda, in cui egli quale magistrato patricio, avrebbe scemati i poteri delle magistrature curuli. Secondo ogni verosimiglianza, anche questo tratto è tolto dalla storia dell'omonimo console patricio del 339, il quale sdegnato con i suoi, divenne fautore della plebe e creò dittatore il suo collega Publilio, colui che propose le famose leggi d'indole popolare. 0)
      Lo sviluppo che la tradizione assegna a tutta la costituzione di questo tempo è del resto interamente falso ed arbitrario. Nel capitolo destinato alla cronologia ed ai fasti avremo agio di notare come vari magistrati di questi anni non siano autentici. Certo non erano autentici, come già alcuni antichi riconoscevano, i consoli del 444 a. C. e quelli del 434, ed analoghi e non meno forti sospetti devono essere espressi in parte rispetto all'elenco dei tribuni militari investiti della podestà consolare. (-) Uno degli esempi più caratteristici del nessun valore della cronologia di questo periodo e dell'arbitrio con cui vennero compilati i fasti è fornito dal console Cornelio Cosso, l'uccisore di Tolumnio, che se stesso chiamava console, ma che secondo la maggioranza degli annalisti figurava quale un semplice tribuno militare sotto gli ordini del dittatore Emilio Mamerco. (8) Secondo la tradizione, dopo aspre lotte la plebe sarebbe riuscita ad ottenere che in luogo di consoli patrici si creassero tribuni militari non investiti dell' imperio
      (1) Liv. Vili, 12; cfr. oltre al cap. VII.
      (2) Liv. IV, 7, 10; 8, 1; 7; 23; 2; cfr. Dion. Hal. XI, 62. Su ciò e su quanto qui noto a proposito dei fasti rimando al cap. IX di questo volume ed all'esame che di tali documenti faccio nel volume di complemento al presente.
      (3) V. oltre al cap. IX.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (81/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Mamerco Emilio Fidene Publilio Cornelio Cosso Tolumnio Emilio Mamerco Liv Liv Emilio Dion Hal