Storia di Roma di Ettore Pais

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      BATTAGLIA DELL'ALLIA. I GALLI A ROMA.
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      cercavano scampo a Cere, discese e fece discendere dalla sua vettura la moglie ed i figli e vi fece salire le sacerdotesse, (!) Dei cittadini a Roma rimase un piccolissimo numero; i più, giovani e vigorosi, avevano deliberato di afforzarsi e difendersi nel Campidoglio, dove anche più tardi li troviamo comandati dal tribuno Sul-picio, colui che aveva perduta la battaglia dell'AHia. (2) I senatori invece, e fra essi il pontefice Fabio, o Folio, che li avrebbe consacrati alla morte, decidono di aspettare tranquillamente il nemico, stando seduti sulle loro sedie curuli ornati dei loro abiti solenni. (3)
      (*) Ai passi degli autori, rispetto a ciò va aggiunto quanto nell'elogio edito nel CIL. V, p. 191, n. 6, si dice rispetto alle vestali guidate e ricondotte a Roma ed al culto di Vesta non interrotto. Che i Romani non si rivolgessero soltanto verso Cere, ma cercassero scampo anche in varie città vicine, è detto da Diodoro, l. c.; cfr. Liv. V, 40. Le parole di Plut. Cam. 21, 2: eìg ti va xwv *EXXy;v£Sgdv ttóXscdv si riferiscono naturalmente a Cere, la città che adorava la greca Leucotea, e che sino dal secolo VI a. C. aveva inviate ambascerie espiatorie all'Apollo di Delfo. Dei sacra nascosti nei doliola: u sacello proximo au-dibus Flaminis Quirinalis „ fa menzione Livio, V, 40, 8. Plutarco. Cam. 20, ha ft&oug Sóo xax& yyjs 5ttò xòv vsàv xot> Kt>p£voo xxX. Varrone, d.l.L.V,
      157, dove ricorda ii luogo detto 14 doliola „ presso la cloaca massima, osserva: u eorum duae traditae historiae, quod alii inesse aiunt ossa cadaverum, alii Numae Pompili religiosa quaedam post mortem eius infossa „. Invece l'epitomatoli di Verrio Fiacco, v. Paul, ep. p. 69 M, riporta la versione di Livio riferita anche da Plutarco.
      (2) Liv. V, 39. Secondo Diodoro invece, XIV, 115, chi si reca nel Campidoglio per consiglio degli apywovxeg è xà TtXVjtìT], ed oltreché di grano e di viveri, la rocca è piena àpyopioo xs xaì ^poafoo xa! xyjg TioXuxeXeaxixyjg saO-^xog. Che i difensori fossero appena mille dice Floro, I, 7, 13 (cfr. Oros. Il, 18, 8), il quale aggiunge: u duce Manlio „. Floro del resto, aveva poco prima errato, ib. 7, dicendo che il tribuno militare Fabio era * consul „ e poco dopo, 16, erroneamente dice pontefice quel Fabio che fa il sacrificio nel monte Quirinale durante l'assedio. Sullo scambio delle gesta di Manlio e di Furio, v. s. p. 20, n. 2.
      (3) Livio, V, 41, dice che codesta 14 turba seniorum domos regressi „ aspettarono la morte. Plutarco, Cam. 21, fa loro attendere la morte èv àyoChe non sia un errore, come pensa il Mommsen, roem. Forschungen, II, p. 319, n. 49, dimostra non tanto Zonara, VII, 23, che derivando forse da Dione, I, p. 79 ed Boiss., parla anche lui dell'àyopa ed aggiunge che costoro erano òySoYjxovxst àvgpeg, quanto da Floro, I, 7, 9, che, fondendo insieme due versioni, dice: " iam primum maiores natu amplissinis usi honoribus in Forum coeunt, ibi devovente pontifice dis se manibus consecrant, statimque in suas quisque aedes regressi cet. „ Che vi fossero due versioni differenti appare del resto, dalle stesse


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Cere Roma Campidoglio Sul-picio AHia Fabio Folio Roma Vesta Romani Cere Diodoro Plut Sgdv Xscdv Cere Leucotea Apollo Delfo Flaminis Quirinalis Livio Numae Pompili Verrio Fiacco Livio Plutarco Liv Diodoro Campidoglio TtXVjtìT TioXuxeXeaxixyjg Floro Manlio Fabio Fabio Quirinale Manlio Furio Livio Cam Mommsen Zonara Dione Boiss SoYjxovxst Floro Forum Liv Cam Plutarco Cam Varrone Paul Oros Floro Plutarco Forschungen