Storia di Roma di Ettore Pais

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      GUERRA CONTRO GLI ERNICI, I GALLI, I PR1VERNATI. 65
      vono di nuovo contro gli Ernici e prendono Ferentino; al ritorno dalla spedizione Tibur chiude loro le porte, e da ciò è cagionata la guerra contro costei. (') In questo medesimo anno, come nel 367 a. C., si parla di una nuova dittatura di T. Quinzio Penno, il quale combatte sull'Anione contro i Galli e di un duello contro un Gallo sostenuto da T. Manlio che l'uccide; i Galli, fuggono a Tibur che li accoglie, quindi vanno nella Campania. (*) Nel 360 a C. nuova guerra contro i Tiburti, che, aiutati dai Galli reduci dalla Campania, devastano il territorio di Labici, di Tnscolo e l'agro albano. È creato quindi dittatore Q. Servilio Ala, che prende a maestro della cavalleria T. Quinzio; si combatte non lungi dalla porta Collina; i Galli ed i Tiburtini fuggono, ed in questa occasione si parla del trionfo del console Petelio su ambedue tali genti. I Tiburtini ritornano l'anno dopo all'assalto, e si presentano di nuovo alle porte di Roma; ma si dileguono dopo il primo assalto. (3) Il 358 ò pieno di imprese militari; giunge notizia di una nuova invasione gallica e si crea dittatore Sulpicio, che riporta sui barbari una memorabile vittoria; trionfa, ed a Giove Capitolino consacra una grande quantità di oro gallico. Si osservava però come il merito della vittoria spettasse in gran parte al centurione Sesto Tullio. Nello stesso anno il console C. Plauzio supera gli Ernici; (4) il collega di lui C. Fabio muove contro i Tarquiniensi, che avevano invaso l'agro romano, ma guida incautamente l'esercito e quelli uccidono trecento e sette prigionieri Romani. Agli altri nemici si aggiungono i Veliterni, i Privernati ed i Falisci ; (5) il console C. Marcio Ru-
      (1) Liv. VII, 9.
      (2) Liv. VII, 9 sq.; cfr. VI, 42 ; Claud. Quadrig. apd Gell. NA. IX,13, 6 sqq.
      (3) Liv. VII, 11; cfr. Ad. Triumph. ad a. 393 u. e. (= 394 a. u. c. Varr. = 360 a. C.)
      (4) Liv. VII, 12-15; ib. 15, 8: u nec alius post M. Furium quam C. Sul-picius iustiorem de Gallis egit triumplium. auri quoque ex Gallicis spoliis satis magnimi pondus saxo quadrato saeptum in Capitolio sacravit. „ ; cfr. Act. Triumph. : u C. Sulpicius Al. f. Q. n. Peticus II ann. CCCXGV (= 396 Varr. = 358 a. C.) dict. de Galleis Nonis Mai. C. Plautius P. f. P. n. Proculus cos ann. CCCXGV de Heruiceis Idibus Mai
      (5) Liv. VII, 16; Diodoro, XVI, 31 ad a. 354 (= 357 a. C. Varr.) serbaPais, Storia di Roma. Voi. I. - Parte II. 5


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Ernici Ferentino Tibur Quinzio Penno Anione Galli Gallo Manlio Galli Tibur Campania Tiburti Galli Campania Labici Tnscolo Servilio Ala Quinzio Collina Galli Tiburtini Petelio Tiburtini Roma Sulpicio Giove Capitolino Sesto Tullio Plauzio Ernici Fabio Tarquiniensi Romani Veliterni Privernati Falisci Marcio Ru- Liv Liv Claud Gell Liv Liv Furium Sul-picius Gallis Gallicis Capitolio Sulpicius Al Varr Galleis Nonis Mai Plautius P Heruiceis Idibus Mai Liv Diodoro Varr Storia Roma Triumph Varr Act Triumph