Storia di Roma di Ettore Pais

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      LE COLONIE ROMANE NELL'ETRURIA E NELL'AGRO POMPTINO, 71
      In questi stessi anni i Romani avrebbero atteso a fondare varie colonie. Nel 385 a. C. ne avrebbero dedotta una a Satrico, (*) e verso il 383, vale a dire sette anni dopo la presa della Città per opera dei Galli, fondarono Sutrio, ranno seguente Sezia nelle paludi Pomptine, (-) dove, nel 379, sarebbe stato inviato un rinforzo di coloni. (3) Nel 377, stando ad una fonte, ovvero nel 373 secondo un'altra, sarebbe stata colonizzata Nepet, e nell'anno medesimo della deduzione di Nepet si sarebbero creati cinque magistrati al fine di dividere l'agro Pomptino. (4)
      Nel 383 a. C., non ostante l'opposizione tribunicia, la plebe delibera di prendere parte alla guerra contro i Lanuvini; (5) ma nei successivi, causa la consueta crudeltà mostrata dai patrizi nel-l'imprigionare i debitori e perchè non si voleva da costoro procedere alla nomina dei censori, (6) essa tenta di non partecipare alla guerra contro Preneste. Nasce sedizione; ma le armi dei nemici, giunte sin sotto alle porte della Città, obbligano i plebei a schierarsi sotto il dittatore T. Quinzio Cincinnato, (380 a. C.) (7) Nell'anno seguente, in occasione di una nuova guerra contro Preneste, nasce sedizione determinata dai debiti e dalle usure e si creano censori acche provvedano. Quelli del 380 non avevano funzionato, causa la morte di uno di essi e quelli del 378 sono impediti dalla guerra di occuparsi delle miserie della plebe; anzi nel 378
      alla guerra veiente progettata per il 474 a. C., essendo console un Manlio ed un Furio, Liv. II, 54; cfr. s. p. 9, n. 2.
      (1) Liv. VI, 16, 6: * Satricum coloniam duo millia civium Romanorum deduci iussit. bina iugera et semissesagri adsignati „; cfr. Diod. XV, 25; v.s.p. 61, n. 8.
      (2) Vell. I, 14.
      (3) Liv. VI, 30, 9.
      (4) Liv. VI, 21, 4: * quinqueviros Pomptino agro dividendo et triumviros Nepete coloniae deducendae creaverunt Secondo Velleio, I, 14, Nepet è dedotta invece nove anni dopo Setia, ossia nel 373 a. C.
      C) Liv. VI, 21, 6.
      (tì) Liv. VI, 27, 4 sq. Intorno al compimento di questo periodo v. Fest. p. 363 M. s. v. tributorum corelationein. La critica di queste notizie faccio oltre al cap. IX, e nel mio elenco dei censori.
      (7) Liv. VI, 27, 5-28, 3.

Storia di Roma Parte Seconda di Ettore Pais Carlo Clausen Torino 1899 pagine 746

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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