Storia di Roma di Ettore Pais

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      CRITICA DELLA GUERRA CONTRO GLI ERNICI
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      analogo a quello con cui cercò differenziare le gesta di L. Quinzio Cincinnato da quelle dei T. Quinzì del 380 e del 351 e del celebre T. Quinzio Flaminino, con quel processo infine con cui anticipò e falsificò tante volte le gesta degli Emilì, dei Postumi, dei Claudi. (') L'esame della guerra volsca fra gli anni 388 e 341 indica, come già dicemmo, che gli stessi avvenimenti vennero ripetuti e ciò prova del pari la storia della duplice deduzione di Setia, (-) delle varie guerre contro Tibur, delle imprese contro gli Etruschi e gli Ernici. Nel racconto delle lotte contro gli Ernici, durante gli anni 3G2, 361 a. C., abbiamo una doppia redazione della guerra condotta da C. Sulpicio, quello stesso al quale si attribuiva la falsa vittoria gallica del 358. (8) Alle vittorie di Sulpicio tengono dietro nel 358 quelle di C. Plauzio; gli Ernici sono vinti e soggiogati; e la tradizione è in apparenza logica nel fissare in questo stesso anno, accanto a quella della Pomptina, l'istituzione della tribù Poblilia.(4) II territorio degli Ernici (lo apprendiamo da sicure testimonianze di indole monumentale), apparteneva infatti al paese che costituì in origine quest'ultima tribù. (5) E chiaro pertanto esistere un rapporto fra la vittoria del 361 a. C. e la tribù del 358, come v'è tra le vittorie sui Yolsci e la formazione della tribù Pomptina. MaC) V. s. parte I, p. 524 sgg.
      (2) Secondo Velleio, I, 14, Setia sarebbe stata fondata otto anni dopo l'invasione Gallica; Livio che ha dimenticato, pare, di parlare della prima deduzione, discorre invece, VI, 30 ad a. 379 a. C., di un rinforzo della colonia romana. Nell'anno 342 a. C., ed in seguito, VII, 42, 8; Vili, 1, parla dei Setini come di fidi coloni. Invece nella grande guerra latina i Setini non solo sono dalla parte dei nemici di Roma, ma come i Circeiensi, che al pari di essi sono chiamati coloni romani, danno i due * praetores „ del Lazio che combattono contro i Romani, Liv. Vili, 3, 5. Non è difficile scorgere in ciò la tendenza ad anticipare la data delle colonie romane.
      (3) Liv. VII, 7-9; nel 362 Sulpicio è legato di Appio Claudio; nel 361 è
      il console che con propri auspici conduce la guerra.
      (4) Liv. VII, 15, 9: u Hernici a C. PIautio devicti subactique sunt „; ih. 11: u eodem anno duae tribus Pomptina et Publilia additae „.
      (5) Kubitscheck, de Romanarum tribuum origine ac propagatone (Wien, 1882), p. 19; 22 sg.; imperium Romctnum tributim discriptum (Wien, 1889), v. ind. s. v. Poblilia.
      Pais, Storia di Roma. Voi. I.- Parte II.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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