Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (179/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      132 cap. vi. - dall'invasione gallica etc.
      racconto della lotta del 345 contro gli Aurunci, lotta che sarebbe stata fatta dal dittatore L. Furio e dal suo maestro della cavalleria Gn. Manlio, creati in vista della guerra latina. Codesta guerra au-runca è infatti quella stessa che essi guidano durante l'impresa contro i Latini nel 340 (impresa a cui Livio accenna più tardi, ma che si dimentica di narrare a suo tempo) durante la quale gli Aurunci furono soggiogati dal console T. Manlio. (1) La storia delle relazioni dei Romani con gli Aurunci (che la tradizione erroneamente distingue talora dagli Ausoni) era già stata anticipata ai primi anni della libera repubblica, dopo la cacciata dei mitici Tar-quinì, allo stesso modo che al tempo di codesti re e nei primi anni della repubblica, si finse compiuta la sottomissione dell'intera gente Latina. (2) Tutto ciò dimostra, come ancor meglio vedremo nel capitolo seguente, che gli stessi avvenimenti vennero narrati in modo affatto contradittorio. Le varie redazioni di tutte queste imprese guerresche contro gli Ernici, gli Etruschi e gli Aurunci rendono d'altra parte sempre più evidente che diverse genti romane attribuivano più tardi a se l'onore di avere conquistato tali popoli.
      Duplicazioni e varie redazioni degli stessi avvenimenti abbiamo di frequente anche nella storia delle lotte intestine fra il 385, in cui sarebbe stato ucciso Marco Manlio Capitolino, ed il 342 a. C. in cui, sotto la guida di un Manlio, nasce una grande sedizione. Le sedizioni del 383 e del 380, durante una guerra contro Preneste, come quelle del 359, mentre arde quella contro Tibur, hanno un ca-
      (1) Livio, VI, 1, 28, ad a. 345 a. C. racconta di una guerra combattuta contro gli Aurunci da C. Furio dittatore e da Gn. Manlio maestro dei cavalieri, poi Vili, 15, 2, accenna ad una dedizione che nel 340 gli Aurunci avrebbero fatto al console T. Manlio. Nel 337 a. C. gli Aurunci figurano quindi fra i popoli difesi dai Romani, e finalmente nel 336, Vili, 16, si parla di un: u bellum novuni „ fatto per la prima volta contro gli Ausones (distinti erroneamente dagli Aurunci). L'ulteriore esame di queste notizie vedi al cap. sg. Qui basti ricordare come la guerra aurunca dalla tradizione sia pure anticipata e duplicata al 503, 502 a. C. e poi al 495 a. C. Liv. II, 16 sq.; 26. L'anticipazione appare evidente anche a chi ben consideri quanto sugli Aurunci e sui loro messi venuti dalla Campania dice Dionisio, VI, 32 ad a. 495 (cfr. Liv. VI, 31, 5); cfr. s. parte I, p. 419, n. 2.
      (2) V. s. parte I, p. 354; 508; cfr. Liv. Vili, 4, 8.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (179/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Aurunci Furio Latini Livio Aurunci Manlio Romani Aurunci Ausoni Tar-quinì Latina Ernici Etruschi Aurunci Marco Manlio Capitolino Manlio Preneste Tibur Livio Aurunci Furio Vili Aurunci Manlio Aurunci Romani Vili Ausones Aurunci Liv Aurunci Campania Dionisio Manlio Codesta Manlio Liv Liv Vili